ado mi interessa il tuo approccio.
ti riferisci a lavoro a percentuale per alzare la forza massimale su esercizi che hanno un transfert sul movimento di gara?
ado mi interessa il tuo approccio.
ti riferisci a lavoro a percentuale per alzare la forza massimale su esercizi che hanno un transfert sul movimento di gara?
anche.
mi riferisco al fatto che non basta fare 5 ripetizioni di trazioni per fare forza, che il reclutamente (max attivazione unità motorie nel minimo tempo) è una componente molto difficile da allenare. Altrimenti si fa powerbodybuilding. Qualcosa fa ma non più di tanto.
ado, ti sarei grato se volessi condividere altre tue considerazioni.
perchè ritengo che le cose che hai scritto fin'ora sono molto importanti.
Tipo?
Brevemente intendo che certi paramentri allenanti che permettono ad un natural hardgainer nel powerlifting di raggiungere in poco tempo risultati impensabili andrebbero applicati maggiormente a tutti gli sport di prestazione, in particolare a quelli con schemi energetici simili.
Allenando l'attivazione e non la fatica sono convinto si possa far fare il salto di qualità ad un atleta dell'armwrestling.
Non a caso mi sembra che uno dei padri del braccio di ferro fosse il grande Rakhmanov.
Perdonami se sono vago ma se mi dai qualche slancio di discussione magari sarei meno noioso:-)
Ultima modifica di ado gruzza; 31-07-2009 alle 01:52 AM
grazie per l'attenzione.
poniamo che lo schema motorio del movimento di gara io ce l'abbia ben rodato.
poniamo che mi alleno con un esercizio che per sua meccanica attiva i muscoli (magari gli stessi dell'altro gesto) in un ordine e con tempi diversi , come spesso succede.
poniamo che dopo un tot, ottengo dei miglioramenti nel reclutamento, nella forza e nella potenza ecc..
otterrò un miglioramento per transfert anche nel gesto di gara?
forse per te la risposta è ovvia...però magari mi puoi chiarire bene questo punto (magari con esempi)
edit:
ho capito il discorso dell'allenamento riferito all'impegno energetico.
in una gara devo fare una serie di sforzi al massimo della potenza che posso esprimere, cioè le tirate (tento di tirare giù l'avversario prima e meglio possibile), intervallate da qualche minuto di pausa, il tutto per un numero di volte minimo 2 massimo 8 (di solito bastano...).
ad esempio: è inutile fare una /due / X serie tirate alla morte con un peso o una velocità di esecuzione troppo bassa.
Ultima modifica di Hersfeld; 01-08-2009 alle 12:43 AM
Facciamo un esempio:
poniamo che (non è vero ma aiuta la comprensione) il curl x bicipiti richiamasse tutti i distretti muscolari impegnati nel braccio di ferro.
Fare curl a manetta aiuterebbe realmente la tua performance? No, anche se oggi arrivi a fare 50 kg x 5, mentre ieri facevi 45 x 5.
O meglio, l'aiuterebbe ma solo di poco poco poco poco. Perchè non migliora la tua attivazione.
Quella la alleni SOLO con l'esercizio specifico, o con esercizi molto molto vicini alla specificità.
Gli esercizi muscolari devono avere 2 prerogative:
1) essere antinfortunistici (rinforzare la corazza)
2) migliorare l'attivazione. IN quest'ambito, 10 serie di powerclean possono essere estremamente importanti per un atleta come te. Perchè ti aiutano a dare tutto e subito in poco. Nella preparazione alla mia ultima gara non ho mai fatto trazioni (tendinite) (alla faccia delle megaballe che si deve compensare bla bla bla. Si deve compensare se si ha una tecnica che fa schifo o se si deve giusticare l'insicurezza di dover per forza metter muscoli da spiaggia nel proprio piano d'allenamento). Oggi che il braccio sta meglio, la qualità reattiva è rimasta per cui nel breve, rimango assolutamente performante. Non perchè la panca piana (della quale ho fatto migliaia di ripetizioni esplosive in allenamento) abbia transfer con le trazioni alla sbarra, ma perchè l'ottimo reclutamento in una tecnica di esecuzione ottimale (COSA FONDAMENTALE) crea transfer su TUTTO IL RESTO.
Migliori l'attivazione, migliora la forza.
per cui:
1)evita il range classico dalle 10 alle 7 ripetizioni a cedimento (ne gioverà anche la massa magra)
2)le alte ripetizioni falle con carichi davvero leggeri (ne gioverà anche la massa magra)
3)fai una marea di serie di esercizi multiarticolari. Vicini al tuo gesto tecnico, ma non è così fondamentale.
4)mantieni una tecnica da MANUALE. Altrimenti l'attivazione va a puttane.
il cheating lo fai in gara. Coi pesi cheating = schivare lo sforzo. Nient'altro.
5)tutto ciò ha senso se sei natural, se sei innatural:tira tutto a manetta fin che ce n'è.
Spero di averti risposto (sarebbe molto più complessa la risposta), senza essere stato troppo noioso.
grazie per la risposta!
devo rivedere un pò tutto..
anche perchè in precedenza ponevo più che altro l'attenzione sulla priorità delle aree (che entrano in gioco nel movimento gara) da rinforzare, sul tipo di contrazione e la durata (isometrica eccentrica ecc..). questo concetto di attivazione mi mancava
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