Prendendo a prestito le parole di Giorgio, che a mio parere meriterebbero un appunto, cioè:
si questi a 23 sono già al top della condizione, ma non è solo doping. IN tutti gli sport a 23 si è al top della condizione. Anche nel sollevamento pesi. Nel powerlifting in genere no, ma anche perchè è uno sport (da noi) meno professionistico, ci si allena in sostanza MOLTO POCO, TROPPO POCO, e ci sono miglioni di fisime sull'overtraining, al punto da pensare che 3 allenamenti a settimana di 1 ora l'uno siano in top per un natural. Mentre lo dici in russia hanno già fatto 2 sessioni di squat. nessuno sport professionistico si allena con così poco tempo impiegato.
Se avessimo la forza anche economica di prendere i nostri atleti a 18 anni, e allenali come atleti (quindi tante ore settimanali) anche da noi arriverebbero allo zenith della loro carriera a 25, 26 anni e andrebbero in calo a 35, come in tutti gli sport. è triste ma è la realtà dei fatti. Nell'est, vengono dalla pesistica, e questi sono i risultati.
Nessuno si stupisce che un lanciatore di peso sia a 22 anni già al top della condizione (oppure un lottatore oppure un pugile), perchè un pl deve diventare qualcuno a 42 anni? anche nel calcio, a livello amatoriale si vede gente che a 38 è più forte di quando ne aveva 25, ma in serie A è praticamente impossibile. L'est europa è la serie A. che ci piaccia o che non ci piaccia è così.
Sul rugby:
Credo sia il caso di smitizzare in italia il rugby (intendo proprio i rugby italiano non lo sport in sè) per diversi motivi che spesso non sono colpa dei rugbisti, tantomeno quello intelligenti.
Ma sono motivi quasi sociologici:
La naz. di rugby perde sempre "con onore", e nei bar senti dire "quelli sono atleti, altro che i calciatori".
La realtà?
Abbiamo avuto solo 3 anni fa una nazionale che non era la più forte ma che ha vinto un mondiale unicamente per gli attributi mentali dei propri giocatori (dirlo oggi mette tristezza ma sappiamo tutti che è così). In uno sport mostruosamente più praticato e quindi assai più competitivo. Vincere nel calcio ci vogliono le palle non quadrate, ma di granito. Straperdere nel rugbi è più facile. Converrete con me.
Di fatto, malgrado io abbia solo 29 anni e rotti, ho allenato anche io tanta tanta gente di tutti i tipi. Vedo con poco sforzo di intuizione troppi "colli da 45cm" tra chi fa rugby rispetto alla media della popolazione potenzialmente portata ad avercelo (1% massimo direi e sto abbondante). Sopratutto se si conta che in italia, salvo rarissimi casi costoro fanno gli stessi identici allenamenti del bodybuilder frustrato di 72kg.
Per questo non fatico a pensare che le società sappiano e coprano molto spesso certi gladiatori che non possono essere per nessuna ragione al mondo natural (sopratutto quando si conosce la farmacia galeotta).
Detto questo la tua domanda è intelligente, la mia risposta troppo lunga, ma SI, MI SEMBRA SIA (dal mio piccolo angolo di visuale) UN FENOMENO ASSAI ASSAI PIù DIFFUSO RISPETTO ALLA MEDIA "nazionale".
Poi ammetto che la mia è una disamina a spanne, e ammetto che certi concetti sono più ideali che reali.
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