Molto interessante il tuo contributo Shawn,proprio x questo:
preferisco invece un lavoro agonista antagonista in cui durante la contrazione dell agonista, l antagonista si allunga...al momento in cui invece va a contrarsi l antagonista, l'agonista è troppo stanco per opporsi alla contrazione, ne scaturisce una contrazione piu potente..è il principio delkl'inibizione reciproca
Leggevo l'altra sera su delle mie dispense,(che si studiano all'universita') sulla 'specificita' dell'allenamento',una cosa simile...
Grazie