Vorrei esprimere il mio parere sull’argomento da cui è partita questa discussione: Muscoli e femminilità.
L’ostilità che molti, come è stato detto, manifestano di fronte a ragazze e donne dotate di un cospicuo, visibile sviluppo muscolare (senza necessariamente giungere ai livelli di una body-builder “professionista”) può certamente spiegarsi con invidia, mentalità bigotta e arretrata, ignoranza. Ma credo ci sia una comune ragione di fondo che possa far luce sull'ampiezza di questa ostilità, sulla repulsione, quasi, che le donne con corpi visibilmente muscolosi suscitano nelle più diverse persone (che non posso pensare siano tutte invidiose o bigotte); sentimenti che chi scrive non condivide per nulla, tutt’altro.
La mia opinione è che lo sviluppo muscolare nel corpo femminile sia dai più avvertito come qualcosa che mette in crisi i criteri in base ai quale il singolo individuo definisce l’identità di genere (quella femminile e per contrasto anche quella maschile). Muscoli sviluppati sono considerati, nella nostra civiltà, come caratteristiche del maschio (per questo il body-building maschile non suscita altrettanta avversione: praticanti, atleti e campioni potranno piacere o non piacere, ma nessuno – credo – dirà che un uomo muscolosissimo non sembra un uomo, non è un uomo…); è come se le donne muscolose assumessero indebitamente un carattere somatico che non appartiene loro, e questo causa un corto circuito nella percezione di molti, provoca un senso di disagio, di mancanza di punti di riferimento per classificare ciò che si sta vedendo. Dal disagio all’avversione il passo è breve: ecco dunque queste donne considerate come fuori dalla norma, devianti, inquietanti bizzarrie, giudicate brutte, mascoline, “simili a camionisti”, non “vere” donne, ma una sorta di esseri ibridi e imbarazzanti…Sono certo vi sia anche chi potrebbe giudicare in tale modo persino la bellissima, entusiasmante Jody Miller, giustamente celebrata in altra parte di questo forum.
E si badi che non occorre essere una body-builder hard, non occorre avere un fisico ipermuscolare da Ms Olympia: come emerge dalle testimonianze riportate in questo forum, basta un corpo femminile appena tonico e muscoloso, un corpo da atleta fitness per far scattare il meccanismo dell’ostilità e dell’avversione. Pochi muscoli visibili su un corpo femminile mettono già in crisi i criteri dell’identità di genere (almeno qui in Italia; come sia la situazione all’estero, non sono in gradi di giudicare). A ciò si aggiungono, ma solo dopo, credo, le fisime dei singoli individui, le invidie e le stupidità di chi non vede al di là del proprio naso.
Ma dietro c’è qualcosa di profondo, che ha a che fare con il genere sessuale e la sua definizione a livello di immagine corporea: il contrasto enorme avvertito da moltissimi (ma non da tutti: non da me per esempio…) fra muscoli sviluppati e femminilità.
Personalmente, ritengo che non vi sia una contrapposizione tra questi due fattori: possono benissimo convivere nella stessa persona, nello stesso corpo. Ovviamente un giudizio preciso lo si può dare solo caso per caso; peraltro una donna può essere poco femminile anche se del tutto priva di muscoli.
OK, ho espresso il mio parere sulla questione.
Saluti a tutti e vivissimi complimenti alle ragazze muscolose di questo forum.




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