personalmente nn credo neanche nel conteggio calorico visto che:
- ogni macro ha un'azione dinamico specifica diversa (cioè una parte dell'energia viene consumata già per la semplice digestione),
- il corpo nn è un forno bruciatore (come quelli utilizzati per il calcolo calorico), le proteine nn vengono ossidate al 100% ad anidride carbonica e acqua ma presentano un residuo ad alta energia che è appunto l'urea
- inoltre il MB nn è costante ma subisce notevoli variazioni semplicemente facendo 2 passi o cambiando posizione (tralaltro l'attività fisica nn programmata nn è conteggiabile nel fabbisogno giornaliero)
- l'accumulo di adipe o la sintesi di macromolecole nn dipende solo dalla somministrazione delle stesse ma SOPRATTUTTO dall'assetto ormonale
basti pensare alle notevoli perdite di peso in caso di:
. diabete mellito tipo 1 (nn si produce insulina)
. diete lowcarb (si tiene a bada l'insulina)
. ipertiroidismo
. riduzioni del testosterone
. stress (esami\lutti\problemi personali vari)
secondo me gli alimenti andrebbero analizzati in modo un pò + empirico (naturalmente anche alla luce dei valori nutrizionali dichiarati, è chiaro), ognuno risponde in modo personale ad un determinato tipo di alimentazione indipendentemente dal conteggio calorico.
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