# Mantenere le proteine almeno ai minimi indispensabili (1gr/kg), lipidi (1 gr/kg) e
carboidrati (100 gr)! Diete scarse di qualcuno dei tre gruppi “elementari” vanno
a finire che si mangia fino a quando il minimo del “nutriente scarso” è raggiunto
e di conseguenza gli altri sono stati consumati esageratamente! Un discorso
simile vale, a lungo, per i minerali (specialmente sale) e le vitamine.
# I surrogati di zuccheri (dolcificanti) hanno un unico effetto: rendono
ipoglicemici e stimolano così un appetito infrenabile per i carboidrati. Nei miei
paesi d’infanzia, i “dolcificanti” si danno solo ai maiali (per accelerarne la
crescita).
# Prodotti light (surrogati di lipidi) non riescono a ingannare l’organismo: va
avanti con l’appetito finché il “minimo di lipidi è coperto” con la conseguenza
che infine sono stati consumati i carboidrati o le proteine in eccesso.
a) Prodotti lattici, uova e noci e simili sono ottimi fornitori di quasi tutti gli
ingredienti alimentari salvo i carboidrati e la vitamina C.
b) Pane e pasta (graminacee) sono ottimi fornitori di carboidrati ma anche di
decenti quantità di proteine e di alcune vitamine.
c) Carne, pesce, volatili e salumeria / insaccati sono ottimi fornitori di quasi tutti
gli ingredienti alimentari salvo i carboidrati e la vitamina C.
d) Gli ortaggi secondo il loro carattere sono fornitori di carboidrati (patate e altri
“bulbi”) oppure di proteine (leguminacee) anche se poco preziosi di minerali.
e) La verdura è un ottimo fornitore di acqua e di sali minerali e basta.
f) La frutta è un ottimo fornitore di acqua, zuccheri e vitamina C e talvolta di acidi
organici e basta. Mancano completamente proteine e lipidi e le vitamine “rare”!
L'organismo umano ha bisogno di glucidi, lipidi e aminoacidi.
Ca. 2/3 per scopi funzionali e strutturali, solo ca. 1/3 serve a scopi
nettamente calorici (in modeste attività fisiche).
Terapeuticamente è errato riflettere in “calorie”. Alla fine (dopo
aver servito per scopi funzionali e strutturali) certo che viene
“bruciato tutto”. L'organismo non spreca nulla. Ma questo non è
il criterio corretto per coloro che curano (al massimo va bene per
gli ignoranti e i giornalisti).
Certo che nel metabolismo sono trasformabili tante sostanze, ma
soprattutto quelli “meno usabili funzionalmente e strutturalmente”.
L’organismo ha bisogno al minimo di ca. 100…150 grammi di
glucidi al giorno. Altrimenti, non funziona più bene il trasporto di
ossigeno tramite gli eritrociti e la conduzione di segnali nervosi nei
neuroni. Meno glucidi impediscono quindi respirazione, il
funzionamento cellulare in genere e il funzionamento nervoso.
L’organismo richiede inoltre al minimo ca. 1…1.2 gr/kg& al
giorno di lipidi. A polso accelerato la muscolatura funziona
energeticamente non più soprattutto “a glucosio” ma ad “acidi
grassi C 16:0”.
Per essere capaci anche di minimi sforzi, ci vuole una certa riserva
e alimentazione di lipidi. I fosfolipidi contenuti nelle uova e nelle
noci e interiora pare che abbiano un ruolo importante ma mai
descritto sufficientemente.
Due gruppi di lipidi (omega-3 e omega-6), 3…5 gr/dì) e due
specifici acidi grassi (C 20:5 e C 22:6, qualche mg/dì) sono
necessari per degli scopi funzionali metabolici (ormoni, coenzimi).
Malnutrizione lipidica crea sintomi di astenia e deficienze ormonali
oltre a vitaminosi delle vitamine liposolubili A, D, E, K.
Il discorso dei 20 diversi aminoacidi non è facilmente riducibile al
discorso “proteico” (necessità 1…1.5 gr/kg&dì). 10 di loro sono
essenziali. Dipende quindi della composizione proteica degli
alimenti e la composizione in una dieta. La mancanza anche solo di
uno, si manifesta a lungo con dei gravi disturbi di strutture tessutali
come il tessuto connettivo lasso o le ossa (osteoporosi) o nelle
funzioni prevalentemente mentali. La sottonutrizione proteica in
generale crea edemi peritoneali.
P. Forster & B. Buser
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