Ragazzi, avete ragione un po' tutti, io però ho esperienza in merito e vi dico la mia: secondo me una pecca del test d'ingresso a medicina è che favorisce spudoratamente chi ha conseguito una maturità classica o scientifica, per come è strutturato bisogna avere le seguenti caratteristiche per superarlo:
1) Buona cultura generale (ed ecco che viene favorito chi viene da un liceo ed ha una cultura più ampia e meno specifica)
2) Ottima attitudine a comprendere testi lunghi e sintatticamente (passatemi il termine) complessi...e pure in questa circostanza chi viene dal classico o dallo scientifico ed è abituato a pagine e pagine di papocchie è favorito.
3) Ottima capacità di ragionamento...ed in questo caso è l'individuo a fare la differenza
4) Ottima conoscenza di chimica e biologia...e siamo sempre a favorire i liceali
5) Elementare conoscenza di matematica e fisica...e qui, dove chi viene da un istituto tecnico potrebbe guadagnare punti, le domande sono accessibili anche a chi ha fatto il classico.
Quindi chi ha conseguito un diploma tecnico, per quanto bravo, deve fare molta più fatica e deve colmare molte più lacune, questa per me è l'ingiustizia.
Detto questo aggiungo che il test d'ingresso seleziona veramente persone preparate, io non ho conosciuto nemmeno un imbecille totale a medicina e ritango quindi che, seppur perfettibile, il test permetta una selezione decente. Concludo dicendo che forse gioverebbero un po' di matematica e di fisica in più e qualche domanda su Benedetto Croce in meno.
P.S.= io ho fatto il classico ed il sistema mi ha favorito.
ciao ken
beh, bisogna dire che i quiz sono BASATI sul programma del liceo scientifico, è scritto nel bando.
quindi è evidente che chi ha utilizzato tale programma didattico per 5 anni sia avvantaggiato rispetto ad altri.
posso dire però che una volta dentro, dopo un pò di rodaggio, nn ci sono grosse differenze tra gli studenti dei vari istituti, almeno per quello che ho potuto constatare io
Concordo con te, anche perchè chi viene da un istituto tecnico e riesce ad entrare lo stesso dimostra un valore aggiunto che non tarderà a manifestarsi nel procedere degli studi. Io mi riferisco al test che, come mi fai notare, è basato totalmente sul programma dello scientifico e questo per me è discriminatorio.
Ken io quoto quasi tutto il tuo intervento,però vorrei dire una cosa sola:
Prendiamo due studenti,affidiamogli un paziente.Lo studente A non riesce a fare una diagnosi,lo studente B fa la dignosi in modo eccellente.Dirai tu,dove sta la fregatura?
Lo studente A ha superato il test e studia medicina,lo studente B studia medicina con l'articolo 6 (tanto per dire una cazzata).
Cioè voglio dire,perchè una persona con spiccate doti (sempre da valutare eh) per tale professione,dovrebbe essere esclusa per non aver passato uno stupido test degno della settimana enigmistica???
Allora a sto punto facciano un test come è stato proposto: 10.000 domande già risolte e 80 che vengono prese a caso tra quelle.Almeno li vince la memoria oltre al ragionamento e si risolve la lacuna culturale.
No Pain,No Gain
E ti dirò di più: dopo i test la signora Gelmini se n'è uscita dicendo "i test vanno riformati perchè troppo nozionistici".Io dopo tale affermazione mi sarei dimesso per la vergogna.
Ma quando venivano redatti i test la Gelmini cosa faceva?Leggeva ciò che firmava o erano fogli pre-firmati che nemmeno guardava???
No Pain,No Gain
Si può pensare di adottare un tipo di test come lo proponi tu, perchè no, purchè si comprenda che il test è un male necessario perchè:
Ti immagini 2000 persone che si iscrivono a medicina e che devono seguire i laboratori di anatomia? Dove li metti? E l'anno dopo, quando si iniziano a frequentare i reparti per la semeiotica dove li metti 1500 (perchè magari qualcuno abbandonerà) studenti?
Allora stutturiamo un test più equo dove tutti possano giocarsela alla pari, almeno questa è la mia opinione.
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