Quoto e reppo Marco![]()
Quoto e reppo Marco![]()
infatti se posso darvi un consiglio spassionato NON ISCRIVETEVI A MEDICINA!
se pensate di aver avuto culo per essere entrati.. sappiate che la parte peggiore deve ancora iniziare!![]()
Infatti, non sai quanto hai ragione! Soprattutto, se proprio si vuole intraprendere questa strada, lo si facesse in un ateneo ben organizzato e "rodato" da molti molti decenni...quando turni in ospedale, ADE, teorico-pratiche e corsi non si integrano bene tra di loro diventa un'impresa pure trovare il tempo per studiare e la passione per la medicina, ovviamente, ne risente. Meditate...![]()
Io non sono per nulla d'accordo....se tutti ascoltassero tale consiglio allora nessuno dovrebbe fare sacrifici per raggiungere i propri obiettivi....
E' il test la prima cosa sbagliata...poi l'organizzazione del corso di laurea è una tragedia,è vero....
No Pain,No Gain
Penso che quella di Somoja fosse una battuta
Comunque anche l'impegno che richiede il corso è un fattore da valutare, nonostante la passione. Non tutti sono così fortunati da poter dedicare tutto il tempo allo studio.
Oggi ho visto i risultati del test di Biotecnologie che ho fatto...Come punteggio del test ero messo bene, sarei sicuramente passato, purtroppo ho un misero 75 come voto di maturità e sono risultato 95 con 65 persone ammesse.
Ok, potevo far sicuramente qualcosa in più nel test (purtroppo come ho detto in altri thread avevo febbre, diarrea e fitte all'intestino:non ero proprio in forma!) e non è la facoltà che più mi interessa.
Però il problema dell'ingiustizia di questi test sta qui! Non è possibile dare 40, e dico QUARANTA, punti per il voto di maturità!
Non sono totalmente in disaccordo con i punti dati al voto di maturità, è sempre una misura dell'impegno dello studente, ma su due punti sono totalmente contrario:
1- 40 punti sono un'enormità! Ok un massimo di 20, ma con tutti questi punti se uno esce con 100 è automaticamente ammesso... e allora il test a che serve?? A far sprecare soldi e tempo alla gente!
2- Se si vuole dare un valore al voto di maturità allora va dato un valore anche al tipo di scuola da cui si proviene. Un 100 Di un liceo richiede negli anni un impegno maggiore di un 100 di un istituto tecnico! (non è per dire che gli altri sono più stupidi, ma bisogna ammettere che la difficoltà è superiore)
Nel caso del punto 2 potrebbe essere una soluzione anche per il problema delle materie sconosciute o meno approfondite durante il percorso di studi. Mi spiego meglio... Chi esce da un liceo scientifico è ovviamente più preparato nelle materie scientifiche quindi l'impegno estivo sarà minore, chi invece si ritrova a dover studiare le materie ex-novo ovviamente dovrà impegnarsi di più. Bene, mettiamo il voto di maturità e la provenienza in un unico punteggio bonus di 20 punti che valuti sia l'impegno necessario per uscire con un buon voto dalla maturità sia l'impegno che uno deve dimostrare per recuperare quei concetti base che non erano nelle sue materie di studio.
Secondo me questo sarebbe un punteggio equo che tiene conto sia dell'impegno pre che post maturità.
L'ingiustizia è LASCIARE FUORI uno studente con 40 punti ed AMMETTERE UN EXTRCOMUNITARIO con 1 punto entra.....Ste ***** di quote riservate le abbiamo solo noi qui....Il sistema di ingresso ai corsi a numero chiuso è totalmente da riformare.Quest'anno è stato l'ennesimo sopruso,e se la signora Gelmini avesse uno straccio di decenza BLOCCHEREBBE IMMEDIATAMENTE LE GRADUATORIE...Tra quote riservate,imbrogli,test assurdi...ormani sarebbe l'unica cosa decente.
Le università sono statali?E allora non vedo il problema.In un paese in cui ogni giorno lo stato si accolla disoccupati e cassaintegrati a destra e a manca,statalizziamo anche l'istruzione.Sforniamo ogni anno 40000 medici e infiliamoli tutti nella sanità pubblica...Tutti occupati,tutti felici...Facciamo URSI (Unione delle Repubbliche Socialiste Italiane)!!!
No Pain,No Gain
Grazie mille Tenente...abbiamo la stessa testa!
Grazia anche a te marco.
No Pain,No Gain
Mi sembra di capire che tutti siamo d'accordo sul fatto che il numero chiuso per certe facoltà sia necessario, quindi riassumendo: secondo voi come dovrebbe essere fatta la selezione? Come dovrebbero essere divisi i punteggi? Come dovrebbe essere fatta la parte teorica e la parte psicologica del test?
Secondo me il test dovrebbe essere:
-alla portata di tutti,indipendentemente dalla scuola che hanno fatto
-valutato alla stessa maniera,senza punteggi maggiori per medie alte e diplomi (che ormani lo sappiamo tutti che i 100 si regalano)
-meno nozionistico
-senza quote riservate
Allora:
-la biologia ci sta.Alla fine è un test per una facoltà medica
-un base di chimica ci sta per lo stesso motivo (magari la base e non cose assurde)
-logica e comprensione di testi anche.Alla fine un medico deve saper ragionare.
-un minimo (MINIMO) di conoscenze di cultura su eventi di rilevanza nazionale o internazionale
-fisica e matematica le ridurrei a pochissime domande (tipo unità di misura principali,ecc.)
Il tutto per un 50-60 domande al massimo.
Insieme a questo non sarebbe male un test attitudinale per vedere se si è psicologicamente preparati (non IDONEI che è diverso).
Questo anche per le altre lauree dell'area medico-sanitaria.
Poi a voi altri commenti.
No Pain,No Gain
Si, la tua idea è sicuramente valida!
effettivamente la parte di chimica è molto ampia, e si perdono su cavolate come le differenze di nomenclatura o altro solamente mnemonico e da automatizzare, cosa impossibile per chi la vede solo l'estate prima del test.
Anche per fisica sono d'accordo.
Per matematica penso che vada abbastanza bene così, tutti arrivano al livello che richiedono.
Resto sempre dubbioso sul test psicologico per i soliti motivi.
Però ti contraddici su un punto: se deve essere alla portata di un qualsiasi studente appena "maturato" già con basi di biologia e chimica non rientrano molte scuole dove non si fa proprio niente di biologia e chimica.
Ultima modifica di marcoevfurn; 13-09-2008 alle 09:09 AM
Segnalibri