Ma renato è più bello di tutti che si può permettere di mettere link attivi e per giunta di altri forum?
Leggo tutto e poi posto...
Ma renato è più bello di tutti che si può permettere di mettere link attivi e per giunta di altri forum?
Leggo tutto e poi posto...
I miei 2 cents...
Cerco di strutturare il tutto, perchè prima di dire se è bene, male, meglio o peggio va definito cosa è...
La monofrequenza è un metodo di allenamento. Questo metodo prevede di allenare un determinato gruppo muscolare una volta sola nel microciclo.
La monofrequenza si basa sull'ipotesi di allenare a totale sfinimento un gruppo muscolare in un microciclo per poi lasciarlo recuperare fino al microciclo successivo. In pratica stress e recupero sono visti come seriali, seguendo la teoria classica della supercompensazione.
Sulla base di queste assunzioni la seduta è ad alta intensità, con la ricerca del cedimento quanto meno concentrico. Pur non precludendo in linea di principio schemi a buffer, non se ne vede la necessità. Sono invece utilizzate tutte le tecniche classiche del bodybuilding: stripping, rest pause, superset.
Il microciclo è convenzionalmente di durata settimanale, anche se può essere di 5 giorni. Così facendo in 2 settimane sono possibili 2 o 3 microcicli a seconda della durata del singolo. Meno di 5 giorni e più di 7 giorni non sono da considerarsi durate significative.
Poichè è impossibile separare i gruppi muscolari dai movimenti che questi permettono di eseguire (e gli esercizi sono dei "movimenti) è necessario assegnare delle convenzioni: lo stacco è per la schiena, lo squat per le gambe, la panca per il petto, il lento in piedi per le spalle, e così via. Ciò non è di per se un errore, basta conoscere i limiti delle convenzioni scelte per poter calcolare correttamente i volumi di lavoro.
La monofrequenza è un metodo di allenamento per chi riesce ad esprimere una intensità discreta, sia come carichi che come capacità di spremersi a dovere. E' necessaria una buona conoscenza di se stessi. non è per il principiante che, invece, dovrebbe concentrarsi sull'imparare la tecnica degli esercizi e far crescere la propria forza, in modo da poter sfruttare in seguito le capacità motorie acquisite: inutile far fare uno stripping a chi non sa nemmeno coordiare la poca forza che ha. La monofrequenza, come tutte le tecniche ad alta intensità, non migliora la tecnica.
L'errore tipico di chi esegue in monofrequenza è il trasformarla in una multifrequenza, aumentando il numero delle sedute dei gruppi che piacciono. Ma non è un errore della mono... chi fa la multi compie dall'altro lato l'errore di tirare a cedimento, rendendola una mono.
In entrambi i casi, l'eccesso di volume è ciò che rende la mono assolutamente deleteria.
Fine. eh eh eh
Non è che ho scritto tutto, ma almeno c'è una base strutturale. Del resto, è quello che Blanko aveva fatto all'inizio. Ma avevo 5 minuti, ho scritto anche io...
Ciao,metto a letto mia figlia!
Quindi IronPaolo, secondo te, quale sarebbe la soluzione migliore?
Chiedo xche son certo che ne sai più di noi, quindi un tuo consiglio sarebbe importante!
Scusa Paolo, e se in multifrequenza uno riesce ad allenarsi a cedimento e recuperare (aumentare i carichi)? Finchè ci riesce perchè sbaglia? Perchè compromette il corretto apprendimento della tecnica e pertanto non sfrutta in pieno uno dei vantaggi della mutifrequenza? Ho capito bene?
ciao a tutti
parto dal presupposto che io tutti questi tecnicismi li capisco poco, sia per una mia discreta ignoranza sia perchè nel bb non mi piace focalizzarmi troppo sui concetti.
io, nel mio piccolo posso portare la mia esperienza.
partiamo dal presupposto che se potessi mi allenerei 12 volte la settimana in 2 sessioni giornaliere (come i pro). ma siccome ho anche altro da fare nella vita ho dovuto adattare l allenamento.
io mi alleno in monofrequenza con dei richiami ai gruppi muscolari che secondo me sono più indietro (in questo periodo, ad esmpio, petto alto e trapezio).
durante l allenamento arrivo SEMPRE a cedimento. cosa vuol dire: vuol dire che in quasi tutte le serie arrivo nella condizione che lo spotter mi deva dare una leggera mano per finire l esecuzione o, se quest ultimo non è presente, quando sento (e questo arriva con l esperienza) che non riuscirei a farne un altra; ultimamente arrivo a rimanerci proprio sotto, e per questo mi aiuto con il MP.
tornando al discorso mono/multi io ritengo che ci sono dei gruppi che riesco a migliorare di più con un allenamento in MONO (gambe) mentre altri che rispondono meglio a sollecitazioni più ravvicinate (petto, schiena). e in base all esperienza che mi sono fatto ormai mi giostro di conseguenza.
logicamente i gruppi che alleno in mono li massacro nel giorno a loro dedicato. se il giorno dopo aver allenato le gambe riesco ad alzarmi dal letto, non sono soddisfato di me stesso.
comunque vado anche molto a sensazione, non sono schematico in senso assoluto: è passata una settimana da quando ho fatto le gambe ma non mi sento ancora a posto, do ancora un po di tregua. o al contrario (come è capitato oggi) vedo che le gambe hanno recuperato fin troppo velocemente:inserisco un breve wo di pumping per mantenerne il volume.
sicuramente non avrò chiarito per niente il mio pensiero, ci ho provato;se avete dei dubbi, o mi volete mandare a quel paese io sono qui!
Ultima modifica di twins; 27-05-2008 alle 01:52 PM
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