fai poco lo spiritoso che ti aizzo contro Indigo.....§88Originally posted by Jarod
meno male va stavamo in pensiero [d-|]![]()
fai poco lo spiritoso che ti aizzo contro Indigo.....§88Originally posted by Jarod
meno male va stavamo in pensiero [d-|]![]()
....sta zitto va che altrimenti quello posta un 3d intitolatoOriginally posted by CAP
fai poco lo spiritoso che ti aizzo contro Indigo.....§88![]()
come sfruttare l'anabolismo della salame con le cozze?
]#
Peace & Pump
J a r o d
Originally posted by Rox68
Spero di riuscire a portare avanti questo discorso e, visti i suggerimenti in merito, di corredarlo anche con una parte diciamo "pratica".
In questo periodo sono impegnatissimo con il discorso dell'accordo tra tutte le federazioni di BB (finalmente una novità veramente degna di nota...) e con le competizioni...ma spero di riuscire lo stesso a trovare un po' di tempo.
Se nel frattempo qualcuno volesse dare il proprio contributo per ampliare ed approfondire i diversi aspetti del discorso...
Fin dai primi 7 mesi che feci daci 15 ai 16 anni in palestra capii che la crescita viene stimolata non tanto semplicemente da quanti kg smuovevo ma per quanto tempo riuscivo a smuovere il maggior carico possibile sul n.di rip prestabilite col miglior movimento possibile che richiamasse al lavoro il muscolo interessato nel miglior modo possibile.
Ad esempio nel curl,mi è sempre piaciuto farlo in piedi o seduto con i manubri e con pronazione della mano perche sentivo che distendevo al massimo le braccia e con la pronazione strizzavo bene il bicipite,quindi mantenevo anche chiaramente le braccia in posizione.
Con le ultime esperienze e conoscenze credo che l'allenamento debba essere semplice ma ci sono 2 punti in particolare da sfruttare :
ogni tanto un ciclo di forza per ottimizzare la spinta neurale sui muscoli e poter quindi utilizzare carichi maggiori.
trovare schemi di allenamento (serie/rep..ad esempio sapendo che le addominali sono ricche di fibre veloci perche insistere con schemi da 3000 rep ?) ed esercizi adatti alle nostre varie zone del corpo (se ad esempio il petto lo stimoliamo meglio alle parallele ,sfruttarle di piu della panca per stimolare il petto)
usare la tecnica di movimento che richiama al meglio il muscolo
se lavoriamo per l'ipertrofia usare un TUT adeguato, ad esempio alla panca è inutile sparare il bilancere per aria e tornare giu di corsa...il movimento deve essere adeguato in fase concentrica e curato anche in fase eccentrica!
Io ad esempio in media faccio serie da 30" di durata, ad esempio una serie di panca da 8 rep mi dura 32 " circa, quindi in media almeno un tempo di 2" sia in fase conc. che ecc. .
Poi dipende dall'esercizio e dallo schema utilizzato e da quanto siamo vicini all'esaurimento .
infine credo che un principiante possa evitare lavori di forza pura anche per diverso tempo e avanzare dagli stalli semplicemente cambiando esercizi,tecnica,frequenza,volume,ecc.. insomma variando diversi fattori possibili.
Io ad esempio non ho mai fatto lavori di forza e progredisco.
Ultima modifica di weboy; 21-11-2003 alle 11:53 AM
cosa ci puoi dire sulle stem-cell e le split-cell ??
Quello che tu dici è sicuramente corretto ed il fatto che te sia reso conto sin dai primi mesi di allenamento ti fa onore.
Senz'altro hai optato per il migliore approccio nei confronti del nostro sport, ossia allenarsi pensando a cosa si sta facendo senza seguire indistintamente gli impulsi dettati dal momento.
Che l'ipertrofia sia un effetto multifattoriale è una cosa ormai accertata; essa viene stimolata attraverso differenti modalità che, fondendosi, determinano la crescita muscolare:
Potremmo fornire uno schema di questo tipo che, pur semplificando il problema, non cade nell'errore di banalizzarlo troppo:
a) Fattore energetico -----> Esaurimento del pool dei fosfati
b) Fattore ormonale -------> Stimolo al rilascio del GH attraveso l'innalzamento del livello dell'acidità locale
c) Fattore biochimico -----> Stimolo alla produzione delle cellule satellite (IFG-1)
Questi tre punti, a cui ho dato un nome di massima, racchiudono l'essenza delle diverse tipologie di stimolo necessarie ad ottimizzare la spinta ipertrofica sfruttandone tutte le peculiarità.
Il problema nasce se si considera che, per stimolare al massimo il fattore a), occorre limitare l'insorgere di b)...quindi è difficile ottenere i massimi risultati da tutte e tre le componenti in una singola fase allenante.
D'altra parte anche la misurazione dell'intensità sarà differenziata in a), b) e c) essendo differenti i fattori fisiologici da stressare.
Cercherò di portare avanti il discorso per gradi per non rischiare di fare ancor più confusione di quella che già esiste...
Per quanto concerne le stem-cell e le split-cell, ti sorpenderesti se ti dicessi di non conoscerle?
Se mi spieghi di cosa si tratta potrei anche provare a darti un mio giudizio.
Ciao Luca.
Ultima modifica di Rox68; 28-11-2003 alle 01:29 PM
ne ho letto qualcosa ieri sul libro di Cianti che trovo sempre piu interessante e ben fatto:
MIOGENESI
Un punto interessante è quando parla della MIOGENESI con la quale spiega cosa si intende ad esempio per "geneticamente dotato" e come mai i BBer hanno masse cosi piu grosse e dense rispetto ad altri atleti che si allenano per la forza (sprinters,saltatori,weightlifters,PL...).
Grazie a prove fornite da biopsie si è scoperto che mentre atleti di altri sport hanno fibre semplicemente piu ipertrofizzate di una normale persona, i bber hanno PIU fibre proprio come numero e ipertrofizzate.
Questo per dire che non basta la sola ipertrofia di fibre gia esistenti per diventare come un BBER che si allena da anni.
Spiega che nel feto dopo 6 mesi non si creano ulteriori fibre ma rimangono presenti un certo numero di fibre in stato embrionale vicino alle fibre veloci.
Per questo "grossi si nasce" nel senso che chi ha piu fibre satelliti (stem-cell) da poter sfruttare e sviluppare diventera piu grosso di chi ne ha meno (ma comunque tutti ne abbiamo e tutti possiamo sfruttarle e diventar grossi) .
Quindi in pratica il nostro allenamento per l'ipertrofia deve puntare a rompere le membrane connettive che proteggono queste fibre in embrione in modo che aumentino le fibre e poi si possano ipertrofizzarle .
La fase eccentrica è quella che danneggia maggiormente le membrane.
NB.in poche parole non basta la sola ipertrofia di fibre gia esistenti per raggiungere masse dense e grosse oltre certi limiti ma bisogna aumentare il n.di fibre sfruttando queste in stato embrionale e spingendole a diventare "bianche" e non "rosse".
A questo punto ipertrofizzarne il maggior n. possibile e il piu possibile.
Per rompere queste membrane bisogna allenarsi in un certo modo seguendo certe linee guida perlomeno,il resto serve a poco.
Il corpo predilige in natura il grasso ai muscoli e se deve bruciare qualcosa brucia prima i muscoli ,il grasso lo tocca solo quando sta alla frutta .
Le split-cell riguardano invece la capacita di sdoppiamento delle fibre gia dimostrata sugli animali e in studio sugli esseri umani.
ACCATTATI IL LIBRO
Cianti scrive intelligentemente che il BB è rimasto nell'ombra e tanta gente ha pochi risultati perche non hanno le giuste informazioni.
Ultima modifica di weboy; 28-11-2003 alle 03:23 PM
Originally posted by Sajan
Si ma non ho ancora capito l'utilità se non a fini puramente accademici....![]()
§80
per la cronaca. Rox ha vinto diversi campionati nazionali di Powerlifting ed è il responsabile delle giurie del CESN.....non un pischelletto di 20 anni![]()
Guarda che io ho il massimo rispetto per Rox, come per tutti gli altri utenti di questo forum, e mi piace partecipare alla community fornendo il mio modesto supporto, anche impiegando il mio tempo personale, quindi rispetto tutti gli altri che fanno la stessa cosa.
Non ho mai voluto sminuire il suo contributo, ma mi sarebbe piaciuto leggere di un'applicazione pratica, questo quello che volevo dire e null'altro.
Mi spice che le mie parole sono state fraintese.
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
- Albert Einstein -
Originally posted by Sajan
Non ho mai voluto sminuire il suo contributo, ma mi sarebbe piaciuto leggere di un'applicazione pratica, questo quello che volevo dire e null'altro.
Peace & Pump
J a r o d
non sapevo queste cose ma avevo capito che ne è esperto sia a livello teorico che pratico e comunque se il nick è Rox68 c'è un motivo, di sicuro non ha 20 anni .Originally posted by Sly83
per la cronaca. Rox ha vinto diversi campionati nazionali di Powerlifting ed è il responsabile delle giurie del CESN.....non un pischelletto di 20 anni![]()
Ancora con sto lato PRATICO .
Raga ok che la teoria non basta ma anche cercare di stimolare modificazioni sensibili sul nostro corpo senza sapere un c.. su come funziona e come poterlo fare non è intelligente.
A me non basta la tabellina di questo o di quello per sentirmi soddisfatto , so che per imparare a sfruttare al meglio l'allenamento devo capire decentemente come reagisce il nostro copro in linea generale poi adattero le mie conoscenze al mio corpo chiaramente.
Parole sante...
Purtroppo a conclusioni di questo tipo in genere ci si arriva con gli anni e con un sacco di tempo buttato alle spalle.
Se avessi avuto il bagaglio tecnico di adesso a 20 anni, avrei avuto la possibilità di raggiungere livelli molto superiori a quelli che oggi il mio potenziale atletico mi consente.
Del resto devo anche ritenermi fortunato ad aver avuto la possibilità di capire che la strada da seguire per costruire solide basi atletiche non era quella indicata dai campioni di allora, ma quella studiata e documentata scientificamente dai fisiologi.
Il problema era (ed è...) che tali studi si basavano su atleti le cui discipline non avevano alcun obiettivo comune al nostro.
Ho capito quindi che avrei potuto dare una svolta al mio livello atletico prendendo spunto da sport aventi affinità fisiologiche/metaboliche con il nostro, pur non assimilabili come obiettivi finali.
Studiare, ragionare, adattare, sperimentare e pensare, pensare, pensare...
A presto.
Il vecchio Rox.
Mi piacerebbe approfindire questo punto o meglio ....vorrei che analizzassi pure questi miti.
Non è questa la sede per analizzare i mille miti che sono sorti attorno alle presunte capacità di generare dolore muscolare o quant’altro attribuite all’acido lattico, basterà invece affermare che l’eccessiva produzione di questo metabolìta determina un innalzamento dell’acidità locale delle miocellule: se consideriamo che l’allungamento e l’accorciamento delle unità motorie (la contrazione) avviene attraverso una trasmissione elettrica, un aumento dell’acidità determina una diminuzione delle capacità di conduzione elettrica e, di conseguenza, un progressivo impedimento alle contrazioni.
Più precisamente: come si fa a determinare quale si un stato di acidosi lattica adeguato??!?!
Grazie
Peace & Pump
J a r o d
A mio parere quando usi un gran volume e carichi di bassa percentuale e sistemi ad accumulazione di fatica ti ritrovi con ad esempio due braccia gonfie come palloni che non muovi piu ,hai presente ?Ecco cosi hai seguito un allenamento di pompaggio che gioca sulla produzione di sostanze di scarto che restano nel muscolo intossicandolo appunto come l'acido lattico.
Ad esempio :
3x10 curl manubri cedimento all'ultima serie pausa 60"
2x10 curl bilancere idem come sopra
3x10-max curl concentrato manubrio pausa 60"
Totale 80rip circa solo per i bicipiti
carico utilizzato al primo esercizio nemmeno un 10rm poi i restanti carichi ancora piu bassi perche influenzati dall'affaticamento precedente.
Con questo allenamento vai a stimolare maggiormente l'ipertrofia delle fibre rosse di resistenza con minimi guadagni e che non restano nel tempo.
...quindi è assolutamente impossibile secondo te utilizzare il "dolore da acido l." come metro?
Cioé per l'ipertrofia è ininfluente?
Peace & Pump
J a r o d
Segnalibri