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Discussione: DCSS Training - King of the Kings

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  1. #1
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    Lanciare le chiappe al cielo


    Questo è un altro errore ricorrente, che si riscontra in tantissimi tipi di esecuzione, comprese quelle sotto il parallelo, come in questo caso: a sinistra la posizione di massima accosciata, fatta con tutti crismi, compresa la schiena compatta. A destra il patatrac, un attimo dopo.

    In pratica, le ginocchia sono mandate indietro e contemporaneamente salgono le chiappe in più velocemente delle spalle, con schienata in avanti. Perciò accade lo stesso, identico fenomeno dell’1-2 dello stacco: salgono i glutei (1) e poi le spalle (2). Ovviamente, una esecuzione di questo tipo non è funzionale e sicura…

    Le anche non ruotano (l’angolo femore-spina non aumenta) perciò tutto il comparto glutei-femorali non viene utilizzato. Poi, c’è la tirata di schiena, con un rallentamento impressionante dell’alzata e uno sforzo titanico. L’alzata fallisce qui.

    Non è che chi sbaglia lo fa sempre così. Ci sono molti gradi intermedi. Ci sono persone che fanno così sempre, qualsiasi sia il carico. Non hanno perciò un movimento acquisito corretto, il loro cervello ha assimilato che si usano la schiena e le cosce. Sono squattisti paralleli ma anche sotto il parallelo se le loro caviglie glielo permettono. Schiena forte, ma movimento del tutto errato. Certamente meno che così, però l’1-2 è sempre presente.

    Quando il carico è elevato e si ha “paura” questo è il movimento tipico: si ricerca un movimento per paura di rimanere a terra, come se il cervello avesse bisogno di sentire che qualcosa si muove. Perciò si tende a salire in questo modo. Nei miei 200Kg tendo un po’ a fare così. Anche in questo caso è un errore, ma se accade solo su carichi elevati, il pattern motorio acquisito è comunque corretto anche se va affinato.

    Gli squattisti con le fasce falliscono di brutto l’alzata se eseguono in questo modo, perchè le fasce amplificano questo effetto, sparandogli il culo al soffitto. E poiché si usano le fasce con pesi sovramassimali, lo squattista geared (come me) deve imparare a controllare il fenomeno proprio nei massimali.

    Questo tipo di errore si può mescolare in varie miscele con il precedente, cioè schienare in discesa “un po’” per poi risalire con l’1-2 “un altro po’”. Così facendo si perdono, che so… 15Kg di massimale in qua e in là, oltre ad esporsi ad acciacchi di varia natura.

    Ecco il video del difetto descritto, due ripetizioni, una peggio dell’altra


    Stringere a X le ginocchia

    Ci sono persone che quando risalgono tendono a stringere le ginocchia, come nel fotogramma qua sotto dove mi sono dovuto sforzare per farlo. Sinceramente non riesco a capire il motivo, se non in una errata acquisizione del movimento.


    Stringere in dentro le ginocchia è tipico delle alzate olimpiche, in cui qualche significato lo avrà e andrà bene farlo così. Di sicuro, in un back squat dei nostri fare in questo modo è un errore,perciò non fatelo anche se avete visto Ivan Drago, John Connor, Hiroshi Shiba o qualsiasi altro su Youtube farlo con 500Kg. Ecco il video completo


    Un esempio di squat “bello”


    Ecco a voi quello che io ritengo un bello squat, esteticamente. Enrico (EnricoPL) Bomboletti al Campionato Italiano 2006 alle prese con 270Kg. Enrico ha a mio avviso uno squat incredibile, anche se ci vuole un minimo di conoscenza per apprezzarlo. Secondo me in Italia è uno dei migliori esecutori tecnici. Come direbbe Ado Gruzza, il bilanciere scorre su una rotaia.

    Notate come stacca il bilanciere deciso, facendolo saltare dagli appoggi (i pesi ondeggiano e ciò non è facile con bilancieri che iniziano a flettersi sopra i 350Kg). Fermo, pochissimi passi indietro, stop. Sensazione di sicurezza estrema, non ci sono incertezze. Già riuscire a fare in questo modo è una caratteristica da allenare.

    Stance largo, scarpe piatte, piantato in terra senza paura. Al comando del giudice, discesa decisa, “prende le fasce” a puntino, accosciata profonda, risalita. Poco sopra il parallelo, punto critico. Guardate come la schiena non ceda di un millimetro nel punto in cui si ha “paura” e si tende a far salire le chiappe. Poi, l’alzata viene chiusa. Pagherei per fare uno squat così…

    Conclusioni

    Eccoci alla fine di questo pauroso corso di squat, mi sono sfogato nella mia scrittura compulsiva, i dottori sono contenti e questo fine settimana mi faranno uscire in giardino, forse senza la camicia di forza.

    Sembra impossibile aver scritto tanto, a dimostrazione che un movimento pparentemente banale sia invece composto da migliaia di dettagli se si vuole eseguire bene superando i propri limiti. Non ho inventato nulla, solo messo insieme la mia esperienza di questi anni e gli insegnamenti di buoni mestri.

    A molti tutto questo non interesserà, però esiste una ristretta percentuale di persone a cui piace caricare parecchio in questo esercizio. A queste persone mi sento di dire che “costanza”, “impegno”, “sacrificio” e tutta la retorica della palestra non consistono solo nell’entrare in sala pesi e picchiare duro, né nell’eseguire il programma perfetto in maniera religiosa, con il diario e il cronometro.

    Ci vuole la stessa costanza e lo stesso impegno per “capire come funzionano le cose”. Come direbbe Bruce McKinney, questo è un corso per quelle persone che non accettano un “no” come risposta.

    I miei 200Kg sono stati realizzati perchè non mi sono mai fermato ai “no” e agli “è impossibile”, ho sempre pensato che io stessi sbagliando qualcosa, e che sempre ci fosse qualcosa da correggere. Non mi sono mai accontentato nè mi accontento di questi 200… possono venire meglio, posso fare 10Kg in più.

    Del resto io sono fatto così nelle cose che mi piacciono: non mollo mai. Poi, in tutto quello che non mi piace sono assolutamente indolente e scansafatiche (mia moglie lo sa benissimo…)

    Limare le esecuzioni, concentrarsi su particolari pallosissimi che i più disdegnano, riprendersi, accettare le critiche sono tutti mezzi per ottenere un grande massimale (il vostro, qualunque esso sia).

    Per imparare, dovete essere curiosi. Vi deve piacere… imparare. Per questo non impara nessuno: perchè la curiosità latita, si pensa che l’allenamento così fatto non sia produttivo. Questo atteggiamento è comune sia ai BIIisti convinti che ai pompatori folli. I primi sono troppo ingessati nelle loro credenze, i secondi sono troppo maniaci della massa ad oltranza.

    Si vuole entrare in palestra e ottenere subito. “voglio risultati, non chiacchiere” (in inglese “hey man, gimme facts not pugnets”). Invece, dovete considerare tutto questo un investimento: imparare uno squat in questo modo permette di stimolare maggiormente i muscoli a parità di carico utilizzato.

    Dedicatevi alla tecnica, è tempo speso in maniera intelligente e vi ripagherà. Di questo, ne sono sicuro.

  2. #2
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    utilissimo!
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  3. #3
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    Speravo giusto in un nuovo articolo sullo squat dopo quello fantastico sullo stacco, ma non me l'aspettavo così presto!
    Inutile ribadire quanto possano essere utili (oltre che una piacevole lettura) questi articoli, ancora una volta GRAZIE!

  4. #4
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    Mazza Paolo oggi mi sono beccato questo + quello sull'alimentazione non so se sopravviverò. Scherzi a parte sei superlativo come sempre.

    Ti chiedo solo una delucidazione perchè forse non ho le conoscenze per comprendere questa tua affermazione:

    "La forza F è quella data dal quadricipite, tramite il tendine rotuleo che si attacca alla tibia con l’angolo alfa. La forza F in pratica “scorre” sopra la rotula, come una corda."

  5. #5
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    questo thread è eccezionale, andrebbe uppato secondo me

    purtroppo ho iniziato a fare squat solo da 3-4 mesi (da quando ho iniziato a leggere questo forum), il mio istruttore non me l'aveva mai messo nella scheda all'inizio perchè probabilmente lo riteneva pericoloso e lungo da spiegare, mi ha sempre messo solo gli stacchi..

    beh posso dire di aver scoperto anch'io un'amore per questo esercizio, sarò anch'io fissato col diventare forte xò.. purtroppo un mio massimale di squat al parallelo penso non superi i 130-140 kg, dovrò seguire il tuo consiglio allora di abbassare i pesi a 90 kg () e di provare e riprovare per lo squat sotto il parallelo, per fortuna nella mia palestra c'è un rack con le barre di sicurezza, uso le all star per squattare e non sono troppo rigido muscolarmente.. martedì iniziano le prime prove, speriamo bene

    Grazie Paolo per tutto quello che fai per noi

  6. #6
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    Che articolo stupendo!

    Mi servivano proprio delle delucidazioni, e poi è bello sapere come funziona l'esercizio e come reagisce il nostro corpo!
    Bellissimo!

    Altro che gli articoletti delle solite riviste!

  7. #7
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    Grazie a tutti ragazzi!

    Citazione Originariamente Scritto da menphisdaemon Visualizza Messaggio
    Ti chiedo solo una delucidazione perchè forse non ho le conoscenze per comprendere questa tua affermazione:

    "La forza F è quella data dal quadricipite, tramite il tendine rotuleo che si attacca alla tibia con l’angolo alfa. La forza F in pratica “scorre” sopra la rotula, come una corda."

    Scusa menphis, mi era saltato il post!
    Voglio dire questo (traduco dal mio orrido slang...): il tendine rotuleo si attacca alla tibia, risale verso la rotula, dalla rotula partono i tendini verso le varie sezioni del quadricipite.

    La forza F "tira" nella direzione del disegno. La tensione è presente in ogni punto del rotuleo e della rotula e dei tendini sopra la rotula,come una corda che scorre tesa sopra una carrucola. Questa corda schiaccia la rotula sul femore, proprio come accade alla corda che preme sulla carrucola, oltre che a scorrere.

  8. #8
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    Ho capito perfettamente, grazie Paolo! L'esempio della carrucola è stato decisivo per le mie infime conoscenze

  9. #9
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    Paolo, ti arrabbi se leggo tutto tra un mese? Non scherzo, perchè sto studiando e non ho tempo nè "testa" per altre letture.

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Siamo nati nel 1999 sul Freeweb. Abbiamo avuto alti e bassi, ma come recita il motto No Pain, No Gain, ci siamo sempre rialzati. Abbiamo collaborato con quella che al tempo era superEva del gruppo Dada Spa con le nostre Guide al Bodybuilding e al Fitness, abbiamo avuto collaborazioni internazionali, ad esempio con la reginetta dell’Olympia Monica Brant, siamo stati uno dei primi forum italiani dedicati al bodybuilding , abbiamo inaugurato la fiera èFitness con gli amici Luigi Colbax e Vania Villa e molto altro . . . parafrasando un celebre motto . . . di ghisa sotto i ponti ne è passata! ma siamo ancora qui e ci resteremo per molto tempo ancora. Grazie per aver scelto BBHomePage.com
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