IV trofeo "DEADLIFT" di stacco da terra - Roma, 30/3/2008

[tattoos]

"NO, no, la prossima la organizzo il 31 giugno: è la abduzione del bilanciere cambered con il pronatore rotondo, una specialità nuova". " Ah, an'vedi Giovà, beh deve esse 'na ficata pure questa eh!"

Io invece organizzerei per il 30 febbraio dell'anno prossimo l'adduzione della forchetta alla orefizio orale della porchetta di Ariccia !

[Tonymusante]

Io invece organizzerei per il 30 febbraio dell'anno prossimo l'adduzione della forchetta alla orefizio orale della porchetta di Ariccia !

[The Undertaker]

Bello..bello Giovanni questo post!!

[.:überfranz:.]

non potresti farla a meta' luglio cosi ci sono anch'io?

[GiorgioRNP]

Sul nostro sitowww.romanaturalpowerlifting.it i video da scaricare di tutte le categorie del IV Trofeo Dedalift.
Al momento ci siamo accorti che c'è un errore nella categoria -90 +90 infatti il video comprende solo la parte iniziale. Nella giornata di domani il problema sarà risolto.
A.G.

[Zapatina]

Bello il video, mi sono rivista,notando le mie gambe...uno schifo andavano per fatti loro in pedana al contrario le sentivo rigide
Cmq è bello rivedere tutti i momenti della gara a mente lucida
Grazie Giorgio!

[Tonymusante]

circa tre settimane fa mi squilla il telefono e dall'altro capo c'è Maurizio Diodati - "Morris" per quelli del Kristall - che mi comunica: "Ciao Giovanni, tutto bene? Guarda, io c'ho provato in tutti i modi ma dei miei ragazzi alla gara di stacco non vuole venire nessuno, dicono di aver paura (sic!) perchè lì ci vengono "quelli forti"; ho provato a spiegarglielo che è un trofeo promozionale, con atleti nazionali ed amatori insieme, che il parco atleti è molto composito ma...niente da fare, mille storie e...hanno paura di fare figuracce! Comunque - non ti preoccupare - ho deciso che la faccio io, si si hai capito bene, gareggio proprio io; non ho nessuna preparazione specifica al momento ma vengo lo stesso e gareggio per la tua squadra, che diamine!"

Maurizio Diodati oggi ha 65 anni e un passato glorioso: è stato un famoso bodybuilder a cavallo tra gli anni '70 ed '80 quando si allenava allo XIMEN di Roma e, nel 1987, divenne Mr.Mondo over 40, in un epoca precedente ai vari Cataldi, Spattini, Focherini, Monaco ecc, nella quale - Massaroni a parte - i bodybuilders italiani capaci di vincere un trofeo internazionale si contavano sulle dita di una mano.
Poi l'ho avuto come collega in sala pesi quando entrambi, istruttori di pesistica, operavamo nello stesso Centro Sportivo all'Axa.

Sentite le sue parole ho un fremito e mi attacco alla cornetta per chiamare Silvano Ruggeri, maestro benemerito FIPCF, che allena alla "Borgo Prati" e sicuramente mi invierà pochi ma validi atleti alla gara: "si, si Giovanni, viene la Rizzi lo sai, poi forse un cadetto e...ah si la vuol fare Aldo Riccardi - te lo ricordi no? - ha detto che viene sicuro.
Aldo Riccardi, classe 1946, ha 62 anni, solo 3 meno di Maurizio: uomo generoso e forte, si è sempre dilettato con lo strappo/slancio e l'anno scorso mi acquistò dei pesi di seconda mano per il suo scantinato.

Detto e fatto, mi considero a posto: ho 2 over 60 e tanto mi basta per indire la categoria "supermaster"; la stabilisco a over 55 anni (hai visto mai che ne trovo un terzo un po' più giovane e lo inserisco con loro?) ma non li chiamo master B,C, eccetera...mi sembra una serie cadetta , preferisco supermaster perchè stanno "sopra" i master!

Domenica ci sono tutti e due: si pesano insieme; Riccardi, anche a nome di Ruggeri, mi offre il pallone di cuoio da regalare all'atleta più giovane:che simbolico passaggio di consegne! Mezzo secolo separano Diodati, classe '43 da Felipe Caruso, del '93 e....in mezzo uno spaccato di 50 anni di Italia palestrara.
In gara Maurizio è sfavorito: non per l'età ma perchè non ha mai praticato lo stacco in senso di movimento agonistico neanche parziale; non è allenato adeguatamente, ma non teme nulla in linea con un personaggio vigoroso che ha "posato" su tante pedane ed insegnato i fondamentali a tanti ragazzi; entra con la prima valida e stà in gara e tanto gli basta; poi torna, ha le scarpe a tacco rialzato come usa in palestra (certo non buone per il deadlift), stacca a mani prone come un culturista, barcolla, indietreggia ma tiene: è nullo ma non si scompone, rinuncia alla 3°prova.....la gara l'ha fatta.
Aldo è tarchiato spigoloso come una roccia da tempo scavata dalle intemperie: non è un powerlifter, non lo ha mai fatto, ma ogni tanto stacca un bilanciere per girarselo al petto, come da giovane, così per gradire; qualche altro della sua età andrebbe al parco con i nipotini. Lui quella domenica ha scelto un altro diversivo: chiude a 180kg. a 62 anni di età.....più di qualche giovanotto non ce l'ha fatta.

Mi congratulo con loro ma so che non scappano: aspettano disciplinatamente il podio, non hanno fretta di tornare a casa a mangiare la pastasciutta; si sciroppano seduti e interessati qualche ora di gara, ammirati, incuriositi, desiderosi di fare....esperienza per il futuro!! (Eh si, i nostri nonni dicevano che c'era sempre qualcosa da imparare):
Terminato l'evento, senza colpo ferire, si alzano e, prima che faccia in tempo a dir loro qualcosa, hanno già sfilato dall'Ivanko una coppia di 25 chili per ciascuno e si portano mezza tonnellata a spasso per le scale per aiutarmi a riportare i dischi in sala pesi.
Qualche vitaminico giovanotto sta stravaccato sulla sedia stanco, apatico, affamato.

E' il momento dei saluti, con una vigorosa stretta di mano; Aldo mi dice: "tutto sommato posso fare meglio, vediamo il prossimo anno"; Maurizio non perde il colpo "Giovanni, quest'anno è andata, ma nel 2009 se riesco mi preparo prima, comunque conta su di noi in qualche modo ci saremo".

Certo, certo che ci conto Morris e Aldo: per me, avete già vinto, monellacci!!