1) Bisogna trovare la giusta proporzione tra culo basso, equilibrio e spinta delle gambe, sebbene secondo alcuni "cadere in dietro" va bene perchè ti aiuta a visualizzare il gesto in quella direzione più che in verticale... ovviamente se cadi per terra proprio il discorso non vale. Personalmente se vado così basso non riesco a spingere con le gambe ma mi viene imputato come errore.
2) La schiena, più o meno, resta con la stessa inclinazione fino a quando il bilanciere arriva al ginocchio, da lì in poi, mentre continui ad estendere le gambe, si raddrizza verso la verticale, non come causa, ma come conseguenza della spinta del bacino verso il bilanciere.. è questo che devi visualizzare, spinta del bacino e non tirata di schiena (che diviene appunto una mera conseguenza)
3) Tendi a voler eseguire anche la fase eccentrica, cioè opponi eccessiva resistenza al bilanciere consumando un sacco di energie mentre lo stacco da terra è essenzialmente "tirare" su un peso da terra e basta, se non distrugessi il pavimento potresti aprire le mani e lasciar cadere il bilanciere una volta finito questo movimento. Per decenza si accompagna il bilanciere in basso ma opponendo la minor resistenza possibile mantenendo però la compattezza del corpo per evitare di farsi male.. una specie di caduta accompagnata. Se vuoi dare enfasi alla negativa fai gli stacchi rumeni.
4) Tenta di tenere le spalle non troppo oltre la verticale del bilanciere in partenza (si consiglia di tenerle dietro questa linea immaginaria, personalmente non ci riesco e le tengo al massimo sopra il bilanciere) e mentre spingi con le gambe immagina di tuffarti indietro come su sommozzatore che si getta in mare dal bordo di una barca (anche questo mi è tutt'ora difficile). E' più questione di intenzioni che di traiettorie particolari.
5) Quando sei su con le gambe completamente distese blocchi le ginocchia e tiri indietro le spalle, micropausa. A quel punto accompagni il bilanciere più scarico e morbido che puoi a terra.



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