l'anno scorso stavo facendo squat nella mia vecchia palestra (un altro locale sempre qui a casa mia) senza rack ne nulla, avevo un bilanciere con 130 chili in groppa, staccandolo dalla tower delle dips mè scivolato dal groppone.............bam ......ho rotto il parquet ahahaha e ci sono ancora ora i buchi....il soci che s'allenava con me era bianco come casper,...e io, appena m'era partito il bilanciere, ero convinto di passare giù a trovare mia madre che sta sotto, dato che la soletta dove mi allenavo io era sottilissima ahahahah....
l'anno scorso, mentre il mio soci stava facendo curl alla panca scott, per incitarlo come un pazzo gli ho scatarrato un gialdone assurdo che manco io so come potevo averlo addosso in un occhio......era felice dopo ahahahah![]()
il dolore non esiste, esiste il fastidio, ma è sopportabile.
heero
L'ULTIMO STACCO
Non dico che Blood & Guts meriterebbe un premio Oscar, però come video di allenamento ha i suoi pregi: è in bianco e nero per quel tocco artistico che non guasta mai; Dorian peserà più o meno 320 libbre in massa da far paura; il suo training partner sembra un pazzo scappato da un manicomio. E poi è davvero fantastico vedere quei due che si massacrano e sbraitano con la cantina, pardon palestra, completamente deserta, fatta eccezione per la scena dell'hack squat in cui salta fuori, non si sa da dove, l'ex moglie di Dorian. Come non imitarli dunque?
Il mio training partner l'avevo trovato. Non era scappato da un manicomio, ma era al giusto livello di pazzia, più o meno come me. L'allenamento era un Heavy Duty tramandato di generazione in generazione. I pesi utilizzati erano comunque sempre al di sopra delle nostre possibilità, ma in una maniera o nell'altra ce la cavavamo.
L'unica nota stonata erano gli stacchi a gambe tese, che sinceramente non mi sono mai andati giù. Però il mio compagno di allenamento li adorava e li adora tuttora. E così, sbraita qui e sbraita là, carega qui e carega là, nel giro di qualche mese avevo aumentato i carichi anche in quell'esercizio.
Quel giorno avevamo deciso di esagerare più del solito e provarci con 190 kg. Dovevano venirne fuori due o tre, nelle nostre più rosee previsioni. Il bilanciere era lì per terra ad attendermi, impassibile e senza fretta come al solito; io ero più fasciato dell'omino Michelin tra polsiere, ganci e fasce varie. Con sprezzo del pericolo mi sono chinato, ho afferato il bilanciere con grinta come se ce l'avessi avuta a morte con lui, ho incastrato l'asta nei ganci, ho raddrizzato la schiena e con un urlo disumano ce l'ho fatta a staccare il peso da terra. Quanto a raggiungere la posizione eretta, quello era un altro paio di maniche. Sembrava che venissi su al rallentatore, ma non demordevo. La mia faccia era diventata color Brunello di Montalcino. Quando alla fine mi sono trovato eretto per grazia ricevuta, ho riaccompagnato il peso a terra e l'ho lasciato lì. Non se ne parlava neanche di farne un'altra, tantomeno due. Avevo sentito lavorare tutti i muscoli del corpo tranne i bicipiti femorali. Da allora eseguo soltanto leg curl e gli stacchi li faccio fare ai giovincelli. Ah sì, anche allo zio Ronnie, che dalle foto su Flex sembra che si diverta un mondo a farli.
METODI INGEGNOSI DI SOVRACCARICO DEL PECK DECK
Il peck deck di cui parlo ha un piccolo difetto: arriva soltanto fino a 120 kg. Il modello è lo stesso che usa Markus Rühl nel video Made in Germany. Lui e sua moglie, per ovviare a questa mancanza, ricorrono a dei manubri che incastrano sopra il pacco pesi. Io, pur apprezzando la precisione teutonica, vado un po' più a spanne e ci appoggio sopra una persona più o meno in carne a seconda delle necessità. Se sono a fine allenamento mi basta una ragazzina sull'anoressico andante, all'inizio invece ho bisogno del forzuto di turno o di qualcuno di massa analoga. Un particolare gioco di leve fa sì che il peso dell'individuo seduto sopra le aste del macchinario sia approssimativamente uguale alla metà del suo peso aggiunta al pacco pesi. OK, sono riuscito ad incasinare le idee più del necessario. Facciamola breve: 120 kg + energumeno con lasagne in fase di digestione = 170 kg o poco più; 120 kg + ragazza immagine del Celebrità = 145 kg se ha mangiato.
Quanto alla gente che ha fatto da "sovraccarico", alcuni individui sono particolarmente degni di nota. Uno di questi, facendo l'alpinista, ha pensato bene di non sedersi sopra la macchina, ma di mettersi in equilibrio in piedi. In tal modo, poteva toccare il soffitto e spingere con le braccia verso il basso. Lui pesava poco, ma con questo trucco è riuscito a farmi fare una fatica bestiale. Il bello è che io facevo le scrollate stando girato dall'altra parte e non capivo assolutamente come diavolo fosse possibile tutto ciò e al termine di ogni serie mi lamentavo che la macchina si era incastrata, non era oliata, non funzionava bene ecc.
Il mio compagno d'allenamento storico ha accettato una volta di salirci quando facevo il lento avanti. C'era solo un piccolo problema: il "posto a sedere" era già inclinato in partenza. Quando poi ho staccato il peso, si è inclinato ancor di più facendo quasi cadere per terra il mio amico. Si è salvato all'ultimo aggrappandosi, aiutato dal fatto che la velocità di esecuzione, dato il carico non proprio maneggevole, era piuttosto ridotta. La sciura di turno, vedendoci fare queste acrobazie, ci ha chiesto se ballavamo "sul tubo", ma questa è un'altra storia.
Comunque finché sono uomini... tutto OK. Quando ho chiesto ad una ragazza piuttosto in carne se poteva salirci lei, mi ha risposto: "ma perché proprio io?". Ed io, candidamente, "ho bisogno di qualcuno che pesi sui 70 kg e tutte le altre ragazze sono troppo magre". Non mi ha rivolto mai più la parola. Ora, in situazioni analoghe, rispondo così: "ho bisogno di qualcuno leggero, ma tutti gli altri ragazzi qui pesano sicuramente più di te". Il che non è affatto vero nel 99% dei casi, ma il fine giustifica il mezzo.
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