Già. Ora attendo la risposta di Armando....
Già. Ora attendo la risposta di Armando....
La scienza non ha dei limiti, il limite è nell'interpretazione dei dati.
Cmq, a parte le divagazioni, personalmente credo che si facciano troppe menate con questi problemi, molti si trastullano intanto altri sollevano pesi.
Se hai una problematica di qualsiasi tipo, c'è sempre un fattore di rischio, che va accettato se si vuole continuare qualsiasi attività.
Pensare che con un ernia un sovraccarico di 1400 kg sia peggio di uno di 1000 e che forse 900 sarebbe più adeguato è come giocare "a dadi con Dio".
Certo si può essere conservativi, si può fare prevenzione, ma chi ti dice che non ti venga il colpo della strega mentre scendi dal letto l'indomani di una partita di calcetto?
La mentalità medica NON sportiva è indirizzata verso un concetto di salute e benessere, a priori di tutto che no nsi sposa del tutto con chi fa sport soprattutto ad un certo livello.
Io cosa posso dirti, fermati e metti i pesi nella rastrelliera? Lo faresti?
Se vuoi fare veramente qualcosa, fai terapia al posto di consolarti con articolate posizioni di stretching per cercare di stirare il multifido.
gran bel post, armando![]()
Io invece l'ho trovato arrogante e mi ha lasciato basito. §#b
Non ho capito davvero quale fosse il problema. Se ho posto domande nel modo sbagliato, ME NE SCUSO.
Se invece è di per sè stupido parlare di minore o maggiore "pericolosità intrinseca" di uno stacco GT piuttosto che di uno squatlift (perchè giustamente una differenza di sovraccarico di 500 kg che sarà mai, bazzecole...infatti i fisiologi dell'esercizio, che ci stanno a fare?) in un forum di bb > sezione kinesiologia psortiva > prevenzione in palestra, la prossima volta mi rivolgerò alla cassiera del supermercato.
Ora vado a fare un po' di terapia, al posto di trastullarmi il multifido con lo stretching, pratica insulsa e del tutto inutile.
E, visto che mi faccio "menate" mentre altri "sollevano pesi", vieni a trovarmi in palestra, Armando! Domani sera faccio stacchi. Come sempre.![]()
io ho interpretato diversamente il post di armando
cioè che non bisogna demonizzare nulla ma utilizzare intelligentemente gli strumenti a disposizione.. qualunque atleta, anche il + prudente e preparato, è esposto ad infortuni.
se si dovessero evitare del tutto i movimenti potenzialmente pericolosi non esisterebbe il gioco del calcio ad esempio, non parliamo del rugby.
non voglio fare l'avvocato di nessuno, ma io per esempio condivido l'idea espressa da armando in altre discussioni di manipolare gli allenamenti e sapersi allenare anche da infortunati piuttosto che fermarsi in attesa della completa guarigione.
scusate se mi sono intromesso.
Il grosso problema di fondo è che la gente non si sa allenare e si infortuna alla grande e poi punta il dito verso i soliti esercizi, squat, stacchi...blablabla.
Parlare di poter fare o non poter fare o se questo è meglio di quello o se forse quell'esercizio è più pericoloso di quell'altro, senza capire che ci sono altre finezze, quali tecnica, allenamento dei punti deboli, del core.
Molti si fanno male perchè p.e. non allenano i muscoli obliqui dell'addome a dovere e altri ancora hanno una tecnica così scarsa che parlare di momento di forza è inutile.
In più hai una lombalgia (che può avere infinite cause) e non hai ancora fatto un esame e oltretutto continui a fare stacchi, e io cosa dovrei fare, dirti che lo squatlift è meglio degli stacchi classici?
Allenati senza sforzare la schiena fino a quando non avrai maggiori informazioni sul tuo problema!
Come non quotare...!![]()
Ok, questo è un discorso estremamente corretto. Ovvio che il core, i punti deboli, la tecnica, sono tutte cose che cerco di curare. Come è ovvio che NON dovrei fare nulla di pericoloso. Quindi capisco che il mio discorso era stupido. Era come chiederti: sto boxando e forse mi hanno rotto il naso, che faccio, continuo o vado nell'altra sala a fare muay thai?
Però nella vita capita anche (a volte) di mettere da parte ogni buon senso e di correre dei rischi. Secondo me non farlo significa non vivere neanche. Ma ciò non toglie che, anche se decido di portare l'auto al limite, posso mettere la cintura (forme di stacco meno pericolose, tecnica perfetta), posso evitare di correre con la strada bagnata (togliere altri esercizi potenzialmente rischiosi) e cercare di tenere la macchina in perfetto stato (cardio, stretching mirato, tecniche di rigenerazione...e sì, al più presto fare una risonanza o altri esami). O dico male?
Poi in quest'ultimo post sei stato più corretto dicendomi "OVVIO che dovresti approfondire il problema e per ora evitare del tutto certi movimenti"; mentre il primo l'avevo interpretato (probabilmente fraintendendoti) all'esatto opposto, un po' come "ma stacca e non farti seghe mentali!".![]()
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