Secondo me è una questione di obiettivi e di stato iniziale.
Mi spiego: se un individuo ha l'obiettivo di gareggiare nel Due Torri o di piazzarsi al prossimo campionato a squadre FIPL potrebbe essere lecito pensarlo.
Ma occorre anche capire se è proprio un obiettivo o una velleità.
Se, per caso, l'individuo, indipendentemente dall'età, ha iniziato da un paio di mesi ad allenarsi, benché si alleni in modo perfetto e mangi in modo adeguato, penso proprio che l'obiettivo non è solo "sfidante" (come si dice nelle Aziende): è proprio SFIGANTE ! Cioè è un NON-Obiettivo. Un desiderio pio che si frantuma sugli scogli della mancanza di soddisfazioni e di tempo.
Io penso, viceversa, che ognuno di noi ha delle potenzialità tali che, se ben impostato, nel giro di un tempo ragionevole, potrà raggiungere traguardi veramente impensabili.
Certo è che l'età conta, ma non sarei così drastico (almeno per la mia esperienza...).
Ciò che conta è la dedizione e l'umiltà di procedere nel processo di trial-and-error che la disciplina che amiamo ci impone.
Poiché siamo individui (evviva ed ahimè) non esiste una regola ferrea da seguire. Ci sono delle linee guida, occorre provare e capire gli errori per non rifarli.
Occorre viceversa informarsi ed indottrinarsi: solo la conoscenza può portare la ragione.
Al di là delle frasi fatte () la cosa necessaria è la già menzionata sperimentazione e l'atteggiamento critico verso le tonnallate di informazioni, molto spesso contraddittorie, che stanno su internet ed in palestra.



) la cosa necessaria è la già menzionata sperimentazione e l'atteggiamento critico verso le tonnallate di informazioni, molto spesso contraddittorie, che stanno su internet ed in palestra.
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