Fiuuuuuu ma qui c'è un monte da leggere!
Mi permetto di sintetizzare secondo quello che ho capito.
Concordiamo che doparsi faccia male. Vedo che nessuno dissente, perciò la posizione è questa. Non è poco eh... lo ridico. Doparsi fa male. Sempre e comunque. Ok?
Del resto, questa era facile, dài...
Un passaggio ulteriore è decidere se è possibile una distinzione fra "uso e abuso". Perchè più che altro è questo che scatena le discussioni.
Anche qui, dobbiamo concordare una linea di condotta chiara e comune. Riparto da qui, perchè lo Zio ha scritto (come del resto altri) una cosa importante:
Possiamo perciò definire che l'uso degli androgeni è quello dato dal foglietto illustrativo. Gli usi al di fuori di quanto prescritto, sono degli abusi.
Perciò le bombe sono un abuso di farmaci, sempre. Su questo dobbiamo concordare, perchè è qui che ci sono i "si ma". Vi prego di continuare a leggere.
Se l'uso dei farmaci è quello prescritto, tutti gli studi scientifici saranno rivolti a determinare il rapporto benefici/rischi sulla base dell'effetto curativo rispetto ai disturbi collaterali. Ma sempre in questo ambito.
Non possono per definizione esistere studi sul rapporto benefici/rischi in caso di doping. Perchè questi farmaci non nascono per il doping. Perciò nessuno li studia secondo protocolli medici standardizzati. Per essere pratici: nessuna casa farmaceutica sponsorizzerà un convegno dove spiega gli effetti di un dosaggio 100 volte superiore rispetto allo standard di un suo farmaco.
Potete postare tutti gli studi del mondo e i link sul doping: troverete studi serissimi sul funzionamento di questi farmaci e dei loro effetti, ma questi studi nascono a posteriori, su casi clinici di persone che si sono fatte curare per gli effetti collaterali. Cioè troverete o studi sul funzionamento dei farmaci dopanti o studi sugli effetti NEGATIVI. Se trovaste uno studio serio da un punto di vista metodologico sugli effetti POSITIVI ai dosaggi dei pro di BB, avreste fra le mani qualcosa di illegale.
La risposta a Corvette è questa: un soggetto sano che prende un quantitativo moderato di anabolizzanti sta commettendo un abuso, porterà i suoi valori fisiologici fuori norma, avrà degli effetti negativi.
E' una conseguenza delle definizioni che ci stiamo dando. Vedete? Il percorso deve essere semplice e chiaro.
mmmmm c'è chi storce la bocca. Veniamo ai "si ma".
Tutto nasce dal fatto che si vuole definire un "uso sicuro" delle bombe, cioè come "uso" quello che di fatto è un "abuso". Seguitemi che ora mi spiegherò male. Dobbiamo cambiare prospettiva. Quello che in realtà si vuole definire è un "rischio calcolato accettabile".
E' una distinzione sottile ma fondamentale. Se io "rischio", la decisione è mia. Sono cazz.i miei. Se io dico che "non è un abuso", sto dicendo che sto facendo una cosa sicura. Cioè, non sto rischiando. Non avrò conseguenze. Ho la pretesa di generalizzare come valida per tutti quella che è una mia supposizione.
Perchè? Perchè così è più facile. Un conto è dire che sto rischiando, significa che sto sbagliando, un conto è dire che la cosa è sicura e sono gli altri che stanno sbagliando, sono dei pavidi, dei cacasotto ma in realtà è tutto sotto controllo. E' una distinzione sottile, ma potente.
Se è pur vero (ma è vero? Vediamo dopo) che ognuno è libero di fare quello che gli pare nel rispetto delle libertà altrui, è pur vero che a me di essere preso per il cul.o non mi và.
Non c'è un uso sicuro, ma sempre e solo un abuso. Poi, c'è chi rischia perchè fa le sue valutazioni. Ma un rischio è un rischio, c'è sempre la probabilità di farsi male. In più, c'è una assunzione di responsabilità.
Tante volte si sono sentiti discorsi sul demonizzare gli steroidi, sul fatto che un "uso moderato migliora anzi i parametri vitali". E', come sempre, il voler trovare una giustificazione a quello che si fa. In realtà ognuno in questo modo si assume la responsabilità di quello che sta facendo. Se si fott.e, sono cazz.i suoi: ha scelto male. Perchè ha scelto.
Questa storia dell'"uso o abuso" viene fuori in molte salse. Ad esempio una variante è considerare gli effetti negativi del doping alla stregua di quelli generati da altri comportamenti eccessivi: chi corre troppo ha il ferro basso, chi fuma ha i polmoni rovinati, chi beve ha il fegato rovinato.
Cioè: io posso doparmi ad un livello tale che gli effetti sono controllabili. Del resto, smetto di bere o bevo poco, e il mio fegato può reggere. Fumo di meno, corro di meno etc. Posso cioè "non abusare", quando sto semplicemente rischiando.
Concordiamo che non c'è un uso e un abuso del doping ma solamente un abuso per definizione?
A voi la parola.
Del tutto incollato alla definizione di rischio calcolato c'è il "come lo calcolo questo rischio?". E' un rapporto: cosa ho di beneficio? e quali sono le conseguenze?
Qui il fiume rompe gli argini... se riesco a definire il beneficio e il rischio, implicitamente riesco a capire perchè mi voglio dopare. E le risposte a questa domanda sono il clou delle discussioni sul doping, in 3000 varianti.
A me piace astrarre, estraendo gli elementi comuni delle discussioni. Quelle sul doping, alla fine, sono sempre uguali.
Se riusciamo ad avere dei punti fermi, quali quelli sopra esposti, vedrete che le discussioni vengano di fatto bloccate o si ripetono. Inutile discutere se faccia bene o male, inutile discutere fra uso e abuso.
Alla fine, fateci caso, le discussioni sono definibili come uno scambio dialettico fra persone che valutano un certo rischio come "accettabile" ed altre che questo stesso rischio lo valutano come "inaccettabile". Ma proprio per la sottile distinzione fra "rischio" e "uso non pericoloso" vengono fuori quelle flames assurde.
Che ne pensate di quello che ho scritto?
Aggiungo: parlare del funzionamento dei prodotti dopanti non è pericoloso in se (Jerry Brainum ha una rubrica tradotta su ON che si chiama Farmacologia del Bodybuilding), anzi, una corretta informazione è doverosa.
Il punto è: chi è in grado di parlare? Chi conosce veramente queste cose?
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