studiando biochimica mi sto rendendo conto di quanto sia difficile approcciare questi aspetti dell'alimentazione senza avere una base di cultura (scientifica) adeguata
cmq la storia che "i grassi bruciano alla fiamma dei carbo" è essenzialmente vera.. in sintesi per "bruciare" i grassi sono necessarie altre molecole provenienti principalmente dai carboidrati.. il succo è questo.
la chetosi è un aspetto un pò differnte che fa eccezione, ed è caratterizzata proprio dalla carenza di carboidrati.. il corpo trasforma dei residui di grasso in corpo chetonico e lo utilizza come fonte energetica, però in linea di massima il corpo non sta in chetosi (sebbene sia possibile e normale avere una quota limitata di corpi chetonici nel sangue) e oltretutto non è così immediato l'adattamento nell'utilizzo del diverso combustibile.. cioè non immaginarlo come se nella stessa auto avessi l'alimentazione a benzina e a gas.. sposti la levetta e cambi.. è un pò + complesso.
la variazione di peso dovuta all'abbassamento dei carboidrati è dovuta alla riduzione delle scorte di glicogeno muscolare.. il glicogeno agisce come una spugna, trattenendo acqua.
il corpo utilizza gli zuccheri (qualunque tipo, previa trasformazione in glucosio) per costruire questa grossa molecola.. per far ciò sono necessari degli enzimi.
per smontare questa molecola e liberare glucosio (il glicogeno muscolare è comunque utilizzabile SOLO dal muscolo che lo contiene) sono necessari enzimi.
visto che non tutti abbiamo lo stesso patrimonio enzimatico, ognuno di noi avrà differente capacità di accumulare glicogeno (e con velocità diverse) e di smontare glicogeno (sempre con velocità diverse)
ecco che la risposta ad una dieta ipoglucidica è soggettiva, nonostante i principi biochimici e fisiologici generali siano IDENTICI in tutti gli individui sani.
lo stesso discorso vale per molti altri aspetti della nutrizione e dell'allenamento.
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