Capire un telegiornale ? Dici che questo potrebbe essere un primo passo nella prima direzione ?

Non sono d'accordo, o, almeno, trovo questo discorso altamente inapplicabile in Italia. Perché è proprio la televisione, mezzo semiotico per eccellenza, a trasmettere ciò che vale da ciò che non vale (TG compresi). Quanto è ritenuto significativo un passaggio in TV ? Quanto è valido una comparsata nei "Reality" ? Quante volte qualcuno vi dice "Ma l'hanno detto in TV !" (e quindi è apoditticamente vero ?).

E' proprio qui che è il punto: la televisione riesce ad appiattire il nostro cuore e la nostra mente (e, per altri, anche il fisico, visto l'appitonamento sulla poltrona d'ordinanza a vedere le partite di calcio o l'imperdibile puntata dei "Famosi").

Considerate quanto siamo manipolati: mia figlia desidera SKY perché tutte le sue amiche ce l'hanno (ed io resisto !). Mimun ci rilascia tutte le sere il suo panino di notizie politiche, indigesto e volutamente incomprensibile. Lo sport è il sinonimo di calcio.

Insomma, l'encefalogramma piatto.

Spegniamo la scatola maledetta. Leggiamo un bel libro, coccoliamo la figlia, diamo una botticina alla moglie/fidanzata (ma il discorso è viceversa applicabile) che è da tanto che non la tocchiamo più. E pensiamo alla nostra vita, a dove andremo anche domani, a cosa faremo quando saremo vecchi. Basta PENSARE e non SUBIRE il pensiero altrui.