Certo il riscaldamento per natura dovrebbe essere in regime aerobico, non si potrebbe parlare di riscaldamento diversamente;
eseguire lo stretching dopo 10' di cardio (che coinvolga buona parte del corpo) è di sicuro una buona norma, prima però del riscaldamento più mirato ad un gruppo mediante esercizi specifici (uno su tutti serie di risc di panca o squat prima delle serie allenanti di panca o squat).

Per stretching non statico non intendo i "molleggi" ma un allungamento progressivo, sotto un carico decisamente moderato (anche il solo peso dovuto alla forza di gravità per esempio nella flessione in piedi del busto in avanti...per femorali tanto per intenderci).

Un allungamento moderato prima di allenarsi contribuisce anch'egli al riscaldamento, ma agisce su un rom maggiore, non so se mi spiego.

Altro esempio: le croci su panca interessano un rom molto ampio per il petto e in massima apertura sotto il carico dei manubri lo "allunga" notevolmente.
Se si esegue un allungamento progressivo del pettorale prima dei set, e quindi un riscaldamento su un rom più ampio di quello utilizzato durante le croci, ovviamente il muscolo si prepara a eseguire un rom entro dei limiti stabiliti appena prima.
Se eseguo un riscaldamento già sotto carico (quindi senza stretching preventivo), difficilmente potrò allungare un muscolo che tende a contrarsi come se lo allungassi a vuoto, ovvio, no?!
Quindi, a parità di apertura nelle croci (con allungamento prima) lavoro mantenendo un fattore k di sicurezza maggiore, con ovvi benefici.
Mi seguite?