Non mi sembra che l’articolo sia così scadente, sia per le i riscontri positivi generati “sugli altri forum”, sia perché i “comuni atleti” che poi sono la maggior parte effettuano ancora sedute estenuanti di stretching statico in qualsiasi posto del mondo, basta guardarsi intorno (parchi piste di atletica palestre), e non essere ciechi, come chinesiologhi bisogna attuare un Codice Deontologico, quindi se ci sta il minimo dubbio è meglio parlarne in maniera costruttiva, e non criticare in tutti i sensi sia l’articolo che il sottoscritto. Gli atleti di elitè sono una minima parte e spesso si allenano a sensazione, senza rispettare le moderne regole dell’allenamento, ovviamente vi sono delle eccezioni, che purtroppo in Italia sono poche dato che per un’anomalia italica, ci si può affidare ad operatori non qualificati (in possesso di ISEF o LSM) difatti mentre in Europa tra i 7 e gli 11 anni , si pratica sport a scuola con insegnanti qualificati, in Italia (ultima in Europa per numero di ore di educazione fisica) si ha il primo contatto con le società sportive, le quali con il tacito assenso Del CONI si affidano ad operatori improvvisati, con evidenti possibili ripercussioni sugli utenti, tra l’altro per le scuole primarie non esiste l’insegnante di EF, massimo rispetto per la CAPDI portatrice di cultura dell’attività motoria in Italia dell’EUPEA con lo slogan , andrea cantelmiNO EDUCATION WITHOUT PHYSICAL EDUCATION



NO EDUCATION WITHOUT PHYSICAL EDUCATION

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