ho deciso di non fare pulizia e lasciare il thread aperto
(almeno finchè non si degenera)
metto in evidenza.
ho deciso di non fare pulizia e lasciare il thread aperto
(almeno finchè non si degenera)
metto in evidenza.
Nonostante la dieta e l'allenamento coi pesi (entrambi proficui)
ho voluto inserire, per curiosità e per il bel tempo
2 sedute di cardio-boxe (da 30') e 1 di bici (1 h)
Tutte e tre effettuate entro il range "bruciagrassi 60-70%"
che devo dirvi........
la scoperta dell'America!!
Mi è aumentata la fame in modo assurdo!!!!
e non solo nell'immediato postworkout !!
Ciò mi dà fastidio, anche perchè non voglio
intrugitare proprio adesso...
Voi che mi consigliate? E' normale?
cmq hai aumentato il fabbisogno in questo modo no?
nn dirmi che pensavi di avere bisogno delle stesse kcal di prima...![]()
Perfettamente consapevole di dover aumentare
"la fiammella alla caldaia"
il punto è che già difficile stringere i denti con una dieta
low-carb !!!!
beh, da quant'è che segui questa low carb? la vera FAME non viene subito.
può darsi che l'aerobica abbia solo avvicinato il momento (oppure abbia coinciso)..poi c'è anche il fattore psicologico..
La low-carb
da 4 mesi con una pausa di ricarica di 15 gg
mentre questa "Fame" da 10 gg..
Per monitorare il fatto di allenarsi in termini della famosa e cosiddetta fascia lipolitica, si ricorre normalmente all'uso di cardiofrequenzimetri.
Essi sono stati introdotti relativamente da poco nell'ambito sportivo, essendo stati ad esclusivo appannaggio di professionisti per il costo proibitivo dello strumento.
Progredendo la tecnologia di trasmissione dati senza fili (wireless), i costi dell'apparecchio si sono abbattutti ed acquistare un cardiofrequenzimetro attualmente comporta una spesa molto minore del centinaio di euro.
Perché è utile il cardiofrequenzimetro ?
Generalmente, essi riportano una serie di dati che sarebbe complesso sia monitorare sia tenere a mente, durante il WO aerobico, oppure memorizzare. Chiaramente sto parlando di cardiofrequenzimetri poco complessi o sofisticati. Altri, dal costo maggiore, hanno anche la possibilità di dialogo con il PC per il monitoraggio di programmi di allenamento e verifica sulla loro efficacia (addirittura, ultimamente sono in vendita abbinati a localizzatori GPS, ma se li utilizziamo nel salotto di casa, anziché nel deserto del Gobi, li vedo poco utili...).
Durante il WO, una volta attivato, il cardiofrequenzimentro riporta, con una certa frequenza di campionamento, la frequenza cardiaca registrata dalla fascia in dotazione da porre sul torace, mettendola in confronto con i range di frequenza precedentemente memorizzati (FCmax, In zone, low, high), eventualmente avvertendo con alarm sonori se siamo "sotto" o "sopra" la frequenza ottimale.
Quindi, al termine del WO, fornisce ulteriori dati relativi a tempi passati in fascia, sopra e sotto; oltre a ciò, registra le Kcal. bruciate ed i gr. di grasso utilizzati.
Sono convinto che il cardiofrequenzimetro sia utile, ma non indispensabile.
Perché:
- il calcolo delle frequenze è, normalmente, basato sui calcoli empirici (Età - 220), ma non sulle attuali condizioni individuali;
- il calcolo sulle Kcal. e sui gr. di grasso utilizzato è altrettanto empirico e, come tale, scarsamente attendibile.
E' evidente che, se abbiamo un minimo di sensibilità alle reazioni del nostro corpo (biofeedback o propriocezione), il cardiofrequenzimetro è superfluo.
Tuttavia, proprio per i costi piuttosto contenuti, l'acquisto di un tale surplus può essere considerato seriamente, già solo per avere un orologio da polso...
Poi, se vogliamo proprio "fare la pipì fuori dal vaso", ci si compra il Timex Ironman (che fra l'altro a me piace proprio un sacco !).
Ultima modifica di tattoos; 23-06-2006 alle 12:10 PM
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