
Originariamente Scritto da
IronPaolo
2° tempo --- siete usciti per comprare i pop corn?
Enrico mi presenta Renato/Rena. Dal "vivo" Rena è simpaticissimo, alla mano. Anche lui è contento di conoscermi, mi presenta la sua compagna, che poi lo assisterà nel riscaldamento. Una puntina di invidia... sarebbe bello avere la complicità per fare queste cose con la moglie, ma del resto non fà già poco a sopportarmi.
Conosco anche Arnaldo Gruzza/Ado, finalmente!! E' lì con i suoi atleti. E' un piacere parlare con lui, ma oramai si avvicina il momento della gara, c'è casino.
Andiamo a provare le altezze del bilanciere per lo squat. Quando tocca a me ritorna l'idiozia. "Va bene?" Boh... io sono abituato ad usare degli appoggi che sono degli stuzzicadenti, oppure non regolabili, oppure quelli dove la base è così larga che devo fare uno slalom con i piedi. Sono di fronte all'attrezzatura da "grande", andrebbe bene qualunque cosa... Enrico mi salva..."va bene".
Inizio il riscaldamento, 70, 120, a 140 provo la cintura ma mi fa male la fottuta costola... 155. Stop. Per la cronaca, la costola me la sono incrinata proprio con la cintura: tira, stringi, mettila alta, tendila... poi un leggerissimo "crick" e a freddo inizia a fare male... ma Paolino insiste, ci mette anche il ghiaccio e si auto-procura anche un dolore reumatico... ma del resto questa è solo una delle grandi imprese del nostro eroe, da aggiungersi a: indice del piede sinistro rotto per fare le trazioni (crollo a terra con la sbarra), ustione alla coscia per ionoforesi troppo forte, cicatrice in un punto che non può dire per reazione di sensibilizzazione epidermica per eccesso di pomata e massaggi... A parte la costola, nessun dolore, nessun problema di profondità. Entrerò a 175 più raw di Tarzan, poi 190 con le fasce, poi...
Intorno a me vedo gente che si scalda con 170, con 180... non li guardo. Enrico mi parla, mi spiega, mi ordina di stare seduto, mi carica. E' incredibilmente coinvolgente... per uno come me che da 15 anni si allena da solo sono sensazioni nuove: una persona si interessa di quello che faccio. C'è un casino terribile, non sono nel mio giardino o nel salotto di casa mia, però Enrico azzera l'ambiente.
L'ingresso per la pedana è una specie di porta, mi piazzo vicino, la tensione sale, non devo fare stronzate nell'entrata in gara. Enrico mi ripete quello che devo fare: aspettare i comandi, squat, poi fermo e aspettare che dicano di appoggiare. Mi chiamano, esco. E' come se mi sparassero nel vuoto siderale. Non sento nulla. Mi sembra impossibile essere lì. "Bilanciere pronto" dice il capo pedana. Non vedo i pesi, solo la barra, Il mio cervello ha stretto l'angolo della visuale, tanto solo la barra è importante. Entro sotto, sollevo, passettino indietro e aspetto. "Squat!", giù, su, aspetto. E' una frustata di adrenalina, dinamite che esplode dentro a una miniera, vorrei scaraventare quel ***** di bilanciere per terra, ma... appoggio. Prova valida. Sono in gara. Rientro, mi accorgo di parlare in fretta e ad alta voce. Mi siedo.
Ora c'è la parte difficile: domare le fasce. Enrico mi fa 7 giri e mezzo, mi coccola, "le fasce sono tue amiche", "affonda sulle fasce". Ma il blocco è superato. Quando esco di nuovo è un altro film. Faccio i 190Kg, toppo i 200Kg per poca profondità. Va bene così. Tanto prima o poi li farò, anzi, farò di più. 195Kg erano un peso senza senso... Mio cognato si intrufola fra gli atleti e mi fa i complimenti: è entusiasta. Sono contento che si diverta.
Mi sento in discesa. Male, il calo di tensione è pericoloso. Nel riscaldamento della panca ho l'onore di essere assistito da Antonietta, Enrico segue Jacopo perchè è iniziato lo squat degli juniores, dei ragazzoni massiccissimi e... piccoli, senza nulla togliere. Li invidio: hanno 15 anni di PL per arrivare alla mia età... peccato non averlo scoperto prima. 60, 80, 95, 105 è il riscaldamento. Quando esco per i 115Kg non ho paura, sarei un ******** a fare alzata nulla con dei Kg con cui faccio un 6x3... Ok, fatti. Consultazione con Enrico. Invece di 120 facciamo 125, me li sento. Se vanno male li riprovo, altrimenti 130. Ok, fatti. 130 mi rimangono inchiodati sul petto... troppo verso il collo. Va bene, ma appunto sul lunghissimo elenco delle cose da fare che la panca è da potenziare pesantemente.
Lorenzo segue tutto con attenzione, spero che si diverta dato che si è fatto un bel po' di ore di treno per venire a vedere la gara.
Fine, riposo, calo di tensione... mangio qualcosa, un bel pezzo di schiacciata con prosciutto crudo. Carboidrati a lento rilascio e proteine ad elevato valore biologico, proprio l’alimentazione adatta.... la prossima volta, pianificare una strategia alimentare da gara. Enrico mi segue e mi “ordina” di stare seduto, ma sono agitato.
Jacopo ci fa letteralmente cacare sotto perchè sbaglia 2 prove di fila a 180Kg di panca (notare il 180...): prima un fermo troppo corto, poi una chiusura sbagliata. Enrico non si agita, non si incazza... ma prosegue con il suo tono "alla Enrico", rassicurando, spronando, rendendo facili le cose difficili. Alla 3° prova, finalmente, riesce. La gara continua.
Dico ad Enrico che non mi interessa la classifica parziale, tanto mi confonderebbe e basta. Ridacchia... "Infatti non ti deve fregare un *****, queste cose devono fregare a me..."
Riscaldamento per lo stacco, 70, 120, 150, 175, i 200 vengono veloci ma un po' pesanti. Poco male, del resto sono stanco anche se meno di altre volte. "Si spinge con i piedi, non con la schiena", "stringi forte il bilanciere, dei fonderlo con le mani", "devi farti la ceretta". Ok.
Lo stacco è la mia alzata migliore, e adoro questo esercizio grezzo e semplice: non si deve aspettare nessuno che ti dica di partire, non ci si più dare il bilanciere nei denti, non c'è profondità o fermo. Solamente tirare, raddrizzarsi e aspettare che il giudice abbassi la mano. Brutale e intuitivo da capire. Da fare... un altro film.
Entro a 220Kg e mi godo lo spettacolo: l'"evento" è più lento, ho un intero minuto per partire e non devo aspettare gli “ordini” di nessuno. Per una volta nella vita ho la possibilità di prendere un blocchetto di magnesio dal suo contenitore apposito e di sporcarmi le mani. Non la terra, non i gessetti.Sento le voci di Enrico e di Rena. Valerio mi aveva detto che nello stacco il bilanciere è più compatto e ha un grip terrificante, i pesi sono più stretti e l'alzata sembra più facile che a casa.... Tiro i 220 e questi vengono via come un fulmine tanto che ho una incertezza e il giudice laterale destro mi dà nullo. I 220 più veloci della mia vita. I 230 vanno invece sù piano, faccio un po' di casino. E' il mio difetto: non sono uno stacchista "lento", perciò quando i pesi rallentano entro in crisi.
Dobbiamo decidere se 235 o 240. "Cosa serve?", chiedo. Enrico si allontana e guarda il monitor facendo degli strani conti magici e cabalistici. Torna. "Dimmi quanto serve ma non a cosa serve", dico. "Serve 240Kg". 240Kg li ho fatti 2 volte nella mia strana carriera: 13 anni fa e questa estate….
Enrico mi gasa all'inverosimile, mi spalma il borotalco. Quando esco mi prendo il tempo che mi pare: che vengano o rimangano lì ci voglio rimanere un po' in pedana. Non guardo i pesi, solo la barra. Faccio i 240Kg migliori della mia vita. Quando l'arbitro abbassa la mano non accompagno i pesi, ma li premo dentro la pedana. Rientro, urlo, so di essere un deficiente, un pazzo, ma… chi se ne frega... Enrico è felicissimo, mi abbraccia, mi solleva come una piuma.... incredibilmente sono
2°. Ado si complimenta con me, tutti si complimentano con me, Lorenzo, Marco, Jacopo. Mi fanno i complimenti per il 240 raw...
Jacopo chiude lo stacco con uno spettacolare 250Kg, un'alzata di potenza, lenta e cercata. Splendido 2° juniores. Foto di rito tutti e 3, premiazione. Mi premia Sandro Rossi, non ho ancora visto le foto ma questa la voglio inquadrare. Medaglia, attestato, maglietta dell'evento. E' una soddisfazione immensa, nemmeno la laurea, il matrimonio, la maturità, quelle erano quasi... dovute. Questa invece è stata una cosa voluta e ricercata. Una sfida folle di un tizio che è arrivato fin qui facendo le prove al 95% di squat e panca da solo in casa.
Ci godiamo lo squat delle categorie senior e master. La tensione si scioglie, la fame comincia a farsi sentire. Enrico è capo pedana della gara. Elegantissimo in tenuta arbitrale, prima invece allenatore. Domani atleta. Miiiiii.... una forza della natura, una persona generosissima... Siamo rapiti nel guardare persone di 45-50-55-60 anni fare oltre 200Kg di squat.... un signore, categoria Master 3, perciò più di 59 anni, fa 215Kg di squat... peso a mio suocero che ha la stessa età ed è tutto rotto... questo mi conforta: ho iniziato tardi ma ho più di 20 anni di imprese allucinanti davanti a me. Vediamo un'alzata valida a 300-dico-300Kg... Il presidente Sandro Rossi ci regala degli stupendi 260 e 280... che altro dire...
Mi chiamano i miei genitori, dato che stanno dando per dispersi. Mia mamma è contenta perchè sono contento, anche se tanto non sa cosa sto facendo, io e quel ******** del genero... per mio babbo è assurdo pensare di impegnarsi a sollevare una cosa da terra per poi ributtarla giù...
Salutiamo tutti, ci piacerebbe rimanere ma piove fortissimo. Sarebbe bello tornare il giorno dopo ma la triste realtà quotidiana riprende il sopravvento: i soliti incastri logistici, orari lavorativi impossibili di mia moglie, fare il baby sitter
Torno a casa, racconto tutto alla moglie ma non riesco a comunicare il piacere di aver centrato un obbiettivo cercato e voluto... anche mia figlia è contenta, forse perchè le racconto le cose come se fosse una fiaba con il bilanciere cattivo e i pesi rosso fuoco...
Ho un mal di testa fortissimo quando vado a letto verso mezzanotte. All'una sono ancora sveglio, non riesco a dormire, troppe emozioni, troppo cortisolo, troppa stanchezza...
Alle 7 sono in piedi e ripenso ancora a come sia stato possibile che io abbia fatto questa cosa...
Per finire mi sono riservato una cosa particolarmente cara: il grande Rena mi ha che non sono più "Paolino che crede di essere un PL", ma che devo cambiarlo in "Paolino che E' un PL"... oltre ad essere un complimento che mi fà piacere, riflettendoci... è vero: sono saltato nel cerchio di fuoco, ho passato il rito di iniziazione, non credete? Nel bene e nel male... sono un PL.... incredibile....
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