Sintetica premessa: l'ipocrisia alligna in ogni società e cultura, la "coerenza" è sempre difficile da mantenere.
Capisco che questo sia un forum sul BBuilding e sono con voi nelle accuse all'informazione distorta e tendenziosa sul nostro sport e anche sulla visione manichea e ipocritamente proibizionista che ci viene ammannita a proposito di integrazione farmacologica.
Quello che mi sorprende ancora, nonostante tutto, è la visione settoriale di un problema come questo che potrebbe definirsi, di libertà individuale e informazione. Il nostro paese sta vivendo il "golpe al rallentatore" di una dittatura economica, mediatica e informativa. La cosa riguarda molti e più vitali libertà che quella di doparsi. La ribellione morale e civile dovrebbe, a mio parere, avere ben altri obiettivi.
Ma se vogliamo vedere anche nel nostro ambiente i riflessi di queste distorsioni va bene. Si può sostenere a buon diritto, che in un mondo perfetto la libertà individuale sia limitata solo quando arriva a ledere la libertà altrui. Più concretamente, sono contrario a chi fuma, in quanto avvelena sè stesso e gli altri, anche perchè il fumatore quasi sempre grava sulla spesa sanitaria nazionale per cure e interventi, quindi grava anche sulle tasche di chi non fuma.
Nella misura in cui il doping non crei problemi simili, in quel mondo perfetto, non ci sarebbe motivo di vietarlo.