Carico Interno e Sovraffaticamento



Per un ottimale orientamento in ordine al carico da somministrare e ad una costruzione razionale dei microcicli di allenamento, è necessario che l’allenatore sia informato sulla situazione inerente al carico interno, ovvero quello percepito e gravante sull’atleta.
Nella pratica quotidiana è possibile fare una sommaria valutazione del carico interno in relazione ai sintomi di stanchezza mostrati, come anche in base al decorso ed al ritmo del recupero.
Buoni effetti allenanti li provoca un carico atto a produrre un intenso affaticamento, dopo il quale tuttavia l’atleta dovrebbe ancora essere in grado di proseguire fisicamente e mentalmente una giornata lavorativa o di avere un buon rendimento scolastico e di studio; inoltre dopo 24/48 h. dovrebbe essere capace di proseguire il programma di allenamento senza sforzi evidenti ed eccessivi.

A questo proposito, Sotow ed Iwanow hanno stilato una tabella indicativa con quelli che possono rilevarsi come i sintomi più importanti e significativi dopo sforzi di differente entità; in rapporto al grado con cui tali sintomi si esprimono può operarsi la distinzione tra carico minimo, medio, ottimale e limite.

[ndr: ve la posto sotto e scusate se con la scannerizzazione è uscita lievemente storta ]


tabella redatta e completata da Sotow e Iwanow:
sintomi di affaticamento dopo uno sforzo di differente entità
.