Volevo condividere con voi una riflessione personale frutto della mia recente frequentazione del mondo del powerlifting agonistico.
Da circa quattro mesi ho iniziato ad allenarmi a tempo pieno con la squadra di powerlifting della mia città e recentemente ho preso parte alla mia prima gara FIPL di stacco da terra.

Nella nostra squadra ho conosciuto due ragazzi, Gianluca e Simone.
Gianluca gareggiò lo scorso anno staccando da terra 250 kg raw al peso corporeo di 82 kg.
Simone ha gareggiato quest'anno staccando 225 kg raw al peso corporeo di 74 kg.

Questi due atleti hanno entrambi un passato sportivo alle spalle, quello che però rende la loro prestazione particolarmente interessante, al di là del carico sollevato, è che nessuno di loro ha mai avuto una formazione tecnica specifica sullo stacco da terra, nè lo ha mai esercitato in maniera particolare.
Inoltre nessuno di loro ha masse muscolari particolarmente sviluppate in relazione all'altezza.
Hanno deciso di partecipare alla gara, hanno allenato lo stacco e hanno sollevato quel peso che vedete. Impressionante il quanto, ancora più impressionante però è il come.

Gianluca stacca regular con la schiena a C fino all'altezza del ginocchio, per poi "srotolarla" fino a chiudere l'alzata (valida).

Simone stacca sumo, tira il bilanciere tutto di dorsale con una notevole asimmetria tra lato destro e sinistro, fino a chiudere l'alzata (valida). Simone è persino reduce da un infortunio che l'anno scorso lo ha costretto a restare fermo con il busto ingessato per parecchio tempo.

Questo inverno ho visto un programma televisivo su discovery channel (superhuman di stan lee) dove sottoponevano a test scientifici delle persone dotate di capacità fuori dalla norma. In quell'episodio veniva esaminato un uomo dotato di una forza esagerata, in grado letteralmente di arrotolare delle padelle antiaderenti con la sola forza delle mani, oppure di piegare degli oggetti di grande robustezza. Questa persona non aveva masse muscolari degne di particolare menzione. I test che gli scienziati eseguirono su di lui evidenziarono che a livello muscolare questa persona non aveva niente di straordinario: la sua forza smisurata consisteva unicamente nella capacità di reclutare in maniera pressochè istantanea tutte le fibre muscolari di cui era dotato.

Osservare Simone a San Zenone mi ha fatto ripensare a quell'uomo che piegava padelle con le mani.
In questo momento in cui si spendono tanti sforzi per diffondere la formazione tecnica corretta, vedere atleti di questo genere fa comunque riflettere.

Riflettendo su questo con il mio coach, siamo giunti alla conclusione che la tecnica corretta è sicuramente fondamentale per esprimere tutto il proprio potenziale, ma non è direttamente collegata ai kg sollevati in assoluto.
Siamo convinti che se Simone e Gianluca migliorassero la tecnica di esecuzione potrebbero tirare fuori ancora parecchi kg dalla loro prestazione: non dimentichiamoci che il vincitore della -93 raw, tale Tom Martin, ha staccato 352.5 kg raw. Questo significa che i margini di miglioramento ci sono, e possono essere ampi, anche per chi solleva oltre 200 kg senza particolari sforzi.
Lo stesso concetto di forza, prima di essere concepito come conseguenza dell'aumento delle masse muscolari, dovrebbe essere inteso come capacità di attivare tutte le masse muscolari di cui siamo già in possesso.
E' corretto quindi considerare la tecnica un fattore secondario nella capacità di espressione delle forza massimale?
Alla luce di tutto questo, no, indipendentemente da quanto una persona è in grado di sollevare in maniera "istintiva".
Però bisogna distinguere: persone dotate di capacità come Gianluca e Simone sono rare e le riconosci subito, perchè sono in grado di sollevare carichi eccezionali in pochi mesi di allenamento. Per loro quindi, re-impostare da capo uno schema motorio significa "buttare" pochi mesi di allenamento, e quindi in fondo ci può stare.
Ma se vi state allenando già da più di un anno e ancora non avete raggiunto neanche i 200 kg di stacco da terra, allora sappiate che non siete come loro, non appartenete alla categoria dei "dotati". Quindi se pensate che sia corretto considerare la tecnica un aspetto secondario, preparatevi a buttare nella spazzatura anni interi di allenamento inutile.