Mi tornano in mente le domeniche dopo la Messa, al bar a giocare con le 200 Lire a New Zealand Story, Donkey Kong, Ghouls'n Ghosts, Shinobi, e più avanti a Street Fighter II (Ryu, Ken, Vega, Blanka, Mr. Bison...).
Poi i sacchetti di patatine a 500 Lire (e le San Carlo Sticky erano in confezioni grigio-argento più capienti), le patatine con sorprese "normali" tipo i soldatini...
Odio gli anni '80 per quanto riguarda la moda ed il modo di vestire, ma ho talmete tanti ricordi di quel periodo, che non voglio e non posso cancellarli.
Ancora ho Commander, il tir rosso dei Transformers, dove la cabina diventa un robot umanoide e il bilico si apre mostrando all'interno una base tipo "NASA" con una macchinina blu a 6 ruote da lanciare con una molla, ed un'astronave sopra una sorta di gru.
Ho ancora le Lego con le quali inventavo di tutto, e devo dire che mi sono servite parecchio per sviluppare il mio senso di "maneggio".
A scuola addirittura mi chiamavano McGyver...
La domenica sera si guardava nell'ordine: Siamo fatti così, gli Snorkies e poi Drive-in.
Su Bim Bum Bam passavano i Popples assieme a Memole, David Gnomo, ecc...
Sulle TV locali c'erano i cartoni di seconda categoria, tipo i giapponesi o BraveStar.
Ci arrovellavamo per costruire gli ScoobyDoo con i fili di gomma colorati da comperare in edicola.
Si comperavano anche i vari "Matteo Cappereo", "Dolores de Panza" e compagnia bella, nonché Tiramolla e SuperQuest.
L'Isola di Fuoco ce l'ho in soffitta, assieme a Brivido e Cluedo.
Poi sono arrivati i '90, con i TACS da 2 chili, le autoradio sotto braccio, i jeans con la bandiera americana, le bandana, i custom Yamaha per chi non aveva i soldi per l'Harley.



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