È noto che l’attività fisica intensa aumenta i sottoprodotti del metabolismo dell’ossigeno conosciuti come radicali liberi, che sono considerati un mediatore importante dell’infiammazione muscolare postallenamento. Il recupero muscolare completo richiede una diminuzione dell’infiammazione successiva all’attività fisica. Il corpo affronta la produzione maggiore di radicali liberi aumentando gli enzimi antiossidanti interni, come il superossido dismutasi e altri. Tuttavia alcuni studi mostrano che i radicali liberi prodotti durante l’attività fisica possono sopraffare le difese del corpo.
In un esperimento recente l’aspirina comune si è dimostrata un inibitore potente dello stress ossidativo postallenamento4. L’aspirina agisce inibendo un enzima chiamato cicloossigenasi, che favorisce la sintesi di un acido grasso chiamato acido arachidonico. La maggior parte delle reazioni infiammatorie del corpo implica una produzione maggiore di acido arachidonico, che è il diretto precursore di diversi tipi di sostanze infiammatorie, come le prostaglandine.
L’aumento di acido arachidonico è legato anche a uno stress ossidativo maggiore successivo all’attività fisica, perciò è facile capire perché l’aspirina sarebbe di aiuto a questo riguardo. Ma l’aspirina attenua anche la diminuzione di antiossidanti naturali, come la vitamina C e il glutatione, che sono esauriti con l’attività fisica. In realtà l’aspirina riduce la perdita di questi antiossidanti di quasi il 50%.
Questa è la buona notizia. Quella cattiva è che dovete assumere forti dosi di aspirina per almeno tre giorni consecutivi affinché l’effetto si verifichi. Una dose singola farà poco o nulla. Inoltre la dose efficace equivale a 30 mg di aspirina per chilogrammo di peso corporeo. In un bodybuilder di 90 kg significherebbe assumere otto compresse di aspirina il giorno. Poiché l’aspirina è un acido debole, questa quantità potrebbe causare problemi in molte persone, come danni renali a lungo termine e ulcere gastriche.
Vi è un altro problema riguardo all’uso dell’aspirina dopo un allenamento. Come detto precedentemente in questo spazio, una delle prostaglandine derivate dalla conversione dell’acido arachidonico da parte del cicloossigenasi, è la prostaglandina F2A, che ha un ruolo nell’ipertrofia, o crescita, muscolare. Perciò, se volete aumentare la massa muscolare, bloccare la sintesi della prostaglandina F2A non è una buona idea.
Un metodo più prudente di trattare l’infiammazione postallenamento è aumentare semplicemente l’assunzione di antiossidanti alimentari naturali, come la vitamina E e C e, tra gli altri, i minerali selenio e zinco. Riservate l’aspirina per i mal di testa.