Quello che si verifica, volendo fare delle generalizzazioni, è che tutti i sistemi hanno una base comune, che è quella che dice kick.
Una alternanza di accumulazione e intensificazione. E' quella che va compresa. Non che ci deve essere, altrimenti ci si concentra sul come farla, ma perchè fisiologicamente il corpo umano reagisce in maniera ottimale alle variazioni.
Compreso questo, HST, BIIO, EDT e tutto il resto sono delle realizzazioni metodologiche di questi variazioni ottimali.
Il passaggio dal caso, dall'entrare in palestra a una struttura di allenamento organizzata è un momento epocale in cui le prestazioni hanno un vero e proprio boost. Per questo tutti si trovano bene con ognuno di questi metodi.
Poi, via via che i carichi aumentano, le "strade" convergono inesorabilmente (se si ricercano i carichi alti, beninteso, se uno cerca una prestazione sullo spinning è un'altro discorso) verso sempre meno variabilità, quasi che esistesse un percorso obbligato.
Questo è vero per TUTTI quelli che riescono ad allenarsi con costanza per anni. Perchè è come un videogioco a livelli. Non puoi passare al livello successivo se non hai fatto tutti i livelli passati.
Faccio un discorso che fondamentalmente è scorretto perchè dovrei usare delle % rispetto al punto iniziale di partenza, ma così facendo perderei di immediatezza.
Prendete uno di 175cm x 72-73Kg che vuole migliorare il suo massimale di panca
Un conto è passare da 80Kg a 90Kg, funziona quasi tutto.
Un conto è da 90Kg a 100Kg, funziona ancora quasi tutto ma le stronza.te no.
Da 100 a 110 funziona meno roba, diciamo tutto quanto è ragionevole.
Da 110 a 120 ancora meno, meglio sarebbe un approccio "di forza"
Da 120 a 130 è molto opportuno passare ad un allenamento specifico
Da 130 a 140 è obbligatorio
Da 140 a 150 è una ricerca spasmodica della perfezione dove aspetti irrilevanti diventano pressanti.
Chiaro, poi c'è quello che parte direttamente da 150Kg, ma se vorrà fare 200Kg il percorso è obbligato anche per lui.
Nessuno porta le proprie potenzialità di forza pura ai propri massimi con BIIO, HST, EDT, Heavy Duty e la pletora di metodi che esistono, perchè al mondo si allenano tutti secondo poche scuole che alla fine sono simili: molte serie di poche ripetizioni, buffer, ciclizzazione dei carichi.
Riprendendo un discorso di Buzzichelli, è nel bodybuilding che esiste tutta la variabilità di metodiche, in ambito sportivo le cose sono molto più codificate. E aggiungo, perchè il confronto è sempre con una prestazione, con una gara. Un metodo di allenamento è sempre sottoposto ad un confronto. Banalmente, se gli atleti che si allenano con questo metodo "vanno", il metodo ha del buono.
Il problema è che il livello medio delle palestre è scarso, nessuno passa i primi quadri di questo videogioco, e quando qualcuno lo fa, pensa di essere arrivato e che il suo sistema sia quello che funziona.
La mancanza di un confronto porta chiaramente al relativismo. Nel bodybuilding lo scopo finale è l'estetica.
Chiaramente, non è che io abbia la verità in tasca.
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