su t-nation Dave Tate aveva scritto una versione del WS per il bodybuilding; sinceramente non gli ho dato nemmeno una letta, quindi non so come è strutturato e come funzionava.
Il problema di fondo pero' secondo me è come intendete voi il bodybuilding.
Se vedete questa attività come costruzione di un corpo armonioso, definito modellato in base a certi canoni oppure se intendente semplicemente l'aumento di peso coroporeo grazie all'ipertorofia delle masse muscolari senza troppi fronzoli.
Nel secondo caso il WS potrebbe essere la soluzione, nel senso che fra tutti i sistemi per l'aumento della forza, l'allenamento coniugato in stile westside è quanto di più si possa avvicinare al bodybuilding. La presenza di esercizi complementari e la varietà degli stessi per superare gli sticking points, sono a mio avviso, uno dei punti di forza di questo sistema ed il motivo del suo successo tra i tanti appassionati di PL. Come dice paolo pero' il problema è nella praticabilità dello stesso. Se non si hanno delle esecuzioni quanto meno accettabili negli esercizi di gara, prima di cominciare una programmazione mirata al PL (che sia WS, che sia sheiko, che sia il buzz, il korte o quello che vi pare), dovreste farvi impostare da qualcuno che sa quello che state facendo, altrimenti vi trovereste ad essere ne carne ne pesce, cioè un bb che imita un PL non ottenendo nessun risultato.
A mio avviso il primo passo per buttarsi in questo mondo è uscire dagli schemi mentali che ci hanno inculcato dal primo giorno che abbiamo messo piede in palestra: alte rep = definizione, basse rep = forza ed altre cagate simili. Una cosa estrememente importante per avere una visuale più completa, è imparare ad allenare le alzate a non i gruppi muscolari. Un PLer non fa petto, fa panca. Un PL non fa gambe, fa squat. Un PL non fa schiena, si spacca il culo con lo stacco.
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