
Originariamente Scritto da
ham2
sempre le solite balle.
E' per quello che Hitler ha regalato a Mussolini un'edizione in brossura delle opere di Nietsche (Hitler era anche un ammiratore del romanziere utopista Karl May ).
Allora tiriamo fuori Sorel, che con le sue "considerazioni" è stato SIA un guru della sinistra estrema, ma PURE dei gruppi di destra lo hanno preso a modello.
E' ovvio che Nietzsche non aveva neanche per le balle del nazionalsocialismo; e Marx era più preoccupato di avere la sua vodka e di vivere alle spalle di Engels che non di rivoluzioni in Russia. L'idea generica poi che la produzione industriale ed i rapporti sociali che ne scaturiscono si regge su meccanismi perversi di "sfruttamento" e ineguaglianza è...lapalissiana e perciò banale.
I dibattiti alla Convenzione ed alla Costituente francese del 1789-90 ss ( Montagnardi, poi Giacobini vs Girondini e "palude " ) già denotano una disamina sociologicamente articolata.
Prima ancora, i letterati utopisti-rivoluzionari del 700 tipo d'Argenson.
Perciò l'intellettuale scrive le sue
cazz@te...il capo politico poi usa quel che gli serve e butta il resto (esemplare Mussolini quando diceva di essere reazionario o rivoluzionario, di destra o sinistra secondo il comodo del momento ).
Non si può però negare il ruolo pivotale di questi intellettuali in certe correnti politiche, così come hai un bel parlare per dissociare la bibbia dalla chiesa e dalle sue mancanze e misfatti.
vedetevi anche il film del 1930 (beccatelo su emule ma è in inglese), oltre a quello del 79.
http://www.imdb.com/title/tt0020629/
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