Citazione Originariamente Scritto da Ema85
Matteinn....io nn intendevo la quantita' giornaliera...ovvio che dipende dall'intensita' del lavoro svolto !!!
Io parlavo di un pasto....nel senso quale è la quantita' max(naturalmente una media...ce chi assimila meno chi +) di carbo che uno puo' assimilare durante un pasto senza avere eccessi e quindi trasformazione di essi in riserva?????
Per capirci...tu parli che prendi 380-390 gr di carbo al giorno....bene....mica li prendi tutti a pranzo o tutti a cena....se dovessi prendere 400 gr di carbo a pranzo....quanti ne assimilerei e quanti invece ne depositerei intorno al punto vita eheheh !!!! E dopo quanto tempo essi si trasformano in adipe???
Senza calcolare sforzi....lavori....o allenamenti vari....mangio e svolgo una normale/statica attivita !!!
Sai la domanda è posta un po....diciamo in modo strano...ma spero di essermi spiegato !!!!
che casino.......

ciao Emanuele












I cereali e derivati sono sempre stati nell’alimentazione italiana la fonte principale di carboidrati. In un'alimentazione equilibrata il 60% circa delle calorie della razione dovrebbe provenire dai carboidrati, dei quali almeno i tre quarti sotto forma di carboidrati complessi e non più del quarto restante sotto forma di carboidrati semplici. L'importanza dei carboidrati deriva dal fatto che vengono assorbiti ed utilizzati dall'organismo facilmente e senza produrre scorie metaboliche, assicurando alle cellule un rifornimento di glucosio e perciò di energia. L’amido richiede un certo lavoro digestivo per essere trasformato in glucosio, e per questo motivo viene assorbito più lentamente. Invece i carboidrati semplici vengono digeriti e assorbiti più facilmente. Di conseguenza, la presenza contemporanea dei due tipi di carboidrati (semplici e complessi) nelle proporzioni indicate assicura all'organismo un rifornimento di energia costante e prolungato nel tempo, tale da evitare brusche variazioni del tasso di glucosio nel sangue (glicemia).