Concordo con 4ca su tutto o quasi. Quello che dicevo in apertura, ovvero che i problemi etici del bodybuilding sono altri, è emerso inevitabilmente nei vari post. Quando si parla di etica non si può prescindere da 2 questioni fondamentali delle quali non si parlerà mai abbastanza:
1) perché facciamo bodybuilding?
2) il doping...[certo se ne parla tanto perché nel bb è quasi "dichiarato", ma non crediate che gli altri sport siano "puliti"!]
Sull' espansione della cassa toracica... pullover, tirata Rader, scrollata Hise. Le soluzioni ci sono, anche se non per tutti funzionano (nel qual caso non funzionerebbe nemmeno il nuoto) e anche se i miracoli purtroppo li faceva solo un tipo circa 2000 anni fa.![]()
Tornando alle domande di BigTruck:
Ho 19 anni e 2 mesi, per l' esattezza. Però tra un pochino comincerò a togliermi qualche anno, dato che già mi sento vecchio.mi sembri un attimo troppo esperto per essere dell'83 hai davvero 19-20 anni?
mi rendo conto che la domanda sia poco interessante ma mi bruciava, per quanto riguarda "il bodybuilding non è uno sport" è il mio pane quotidiano.
Quali sono dunque, secondo te, le discriminanti tra un allenamento che induce il pompaggio ed uno che induce la crescita?![]()
Riguardo il pompaggio. Fare molte serie a bassa intensità (come succede nel 95% delle palestre...) ha in genere molti effetti sul pompaggio ma pochi sulla crescita. Viceversa, poche serie ad alta intensità danno a molte persone poco "pump" (anche se per me non è così) ma d' altra parte sono l' unico modo valido per innescare una crescita soddisfacente. Questo a grandi linee, naturalmente.
Poi ha comunque ragione 4ca quando dice che il bodybuilder vuole eccome i muscoli pompati. Solo che un conto è calare effettivamente di muscolatura, un altro è il defluire del sangue dai muscoli. E questo secondo processo è molto più veloce del primo.



[certo se ne parla tanto perché nel bb è quasi "dichiarato", ma non crediate che gli altri sport siano "puliti"!]
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