Nuove ricerche su di un nuovo aiuto ergogeno, sembrano concludere che potrebbe addirittura raggiungere il successo della creatina. E’ la carnosina (Β-alanil-L-istidina) ed il suo più importante precursore la beta alanina.
La carnosina è un dipetide presente in elevate concentrazioni all’interno del muscolo scheletrico umano. I dipeptidi sono molecole formata dall’unione di due singoli amminoacidi tramite un legame peptidico; nel caso della carnosina questi due amminoacidi sono la Beta alanina e la L-istidina.
Negli anni novanta sono state rese note 2 ricerche relative ai benefici della carnosina sul miglioramento della prestazione atletica.
In passato si pensava che il ruolo principale della carnosina fosse quello di antiossidante, ma la carnosina presenta un incredibile capacità di prolungare e migliorare la performance muscolare. Più in particolare, durante attività fisica intensa all’interno dei nostri muscoli si crea un elevata produzione di ioni h+ (ioni idrogeno) che ha come conseguenza l’aumento dell’acidità intramuscolare (abbassamento pH ), questa è causa importante dell’affaticamento. La carnosina insieme ad altre sostanze è in grado di tamponare questa acidità e migliorare la prestazione fisica in termini di qualità e durata.
Le ricerche hanno evidenziato che il fattore limitante per la sintesi muscolare di carnosina non è l’istidina, bensì la beta alanina. Ciò significa che i livelli di carnosina e della sua sintesi nell’organismo sono limitati dalla disponibilità di beta alanina. Diversi studi sulla supplementazione orale di beta alanina avvalgono la sua efficacia nell’aumentare le quantità di carnosina intramuscolare. La supplementazione di beta alanina può migliorare la performance negli sport dove la fa da padrone il meccanismo anaerobico lattacido, quindi in quelle prestazioni ed allenamenti durante i quali la produzione di acido lattico è estremamente elevata, come nel body building, nel calcio, nel nuoto , in praticamente tutti gli sport di squadra, nell’atletica (400, 800 metri), ciclismo velocità, ecc..
La beta alanina è un aminoacido presente in molti alimenti proteici. A differenza della stragrande maggioranza degli altri aminoacidi, il gruppo amminico non si trova in posizione alfa rispetto al carbonio acido (legato al gruppo carbossilico), ma in posizione beta. Diversamente dalla sua controparte alfa (alfa alanina), la beta alanina è priva di centro chirale (ciò vuol dire che non esistono le forme L ed R tipicamente presenti negli altri aminoacidi). Inoltre, questa sostanza non presenta particolari funzioni per la sintesi proteica.
Modalità d’assunzione
La dose utilizzata nei vari studi sugli effetti nello sport della beta alanina, si aggira mediamente intorno ai 400-1000 mg, somministrati ad intervalli di tempo regolari, ogni 3-6 ore, per un totale di 2-4 grammi/die per 2-4 settimane. Ciò deriva dal fatto che i livelli ematici di beta alanina raggiungono il loro massimo nel sangue dopo 30-45 minuti . E’ importante assumerla lontano dai pasti e separatamente da altri integratori proteici, e mai insieme all’aminoacido taurina poiché compete per lo stesso meccanismo di assorbimento.
Prima di un allenamento o gara è consigliabile utilizzare 1,5-3gr di beta alanina. Assumerne una quantità superiore non sembra aumentare gli eventuali benefici sulla performance. L’aggiunta di zuccheri semplici è stata suggerita allo scopo di stimolare la secrezione insulinica e accelerare l’ingresso della Beta alanina nei miociti. Diversamente da quanto avviene con la creatina, non risulta che l’uso continuato di beta alanina ne diminuisca l’assorbimento saturando le riserve muscolari; per questo non è necessario ciclizzarne l’assunzione.
Abbinamento creatina e beta alanina
Presentati al meeting dell’American College of Sports Medicine gli effetti della combinazione della creatina con la beta alanina. Lo studio ha dimostrato come la sinergia dei due integratori faccia aumentare i livelli di carnosina intramuscolare¹. I ricercatori hanno esaminato gli effetti combinati di creatina e beta alanina su forza, potenza, composizione corporea e cambiamenti negli atleti di forza e potenza nel corso di un programma di allenamento con sovraccarichi della durata di 10 settimane. Tra gli ormoni analizzati c’erano: il testosterone, l’ormone della crescita, l’IGF-1 e la globulina legante l’ormone sessuale. 33 atleti di sesso maschile erano assegnati casualmente ad uno dei seguenti tre gruppi:
1) placebo (P)
2) solo creatina (C)
3) creatina e beta alanina (CBA)
Il gruppo CBA mostrava maggiori crescite in massa magra, accompagnate da perdite di grasso corporeo, e maggiori incrementi di forza, misurati attraverso i massimali di sollevamento di squat e panca piana, rispetto ai gruppi P e C. Il gruppo ad assunzione di sola creatina registrava solo un cambiamento ormonale: un innalzamento dei tassi di testosterone a riposo. Questo studio preliminare mostra che creatina e beta alanina sembrano collaborare nel promuovere crescite in forza e muscoli e indurre perdita di grasso corporeo.
¹ Hoffman, J., et al. (2006). Effect of creatine and B-alanine supplementation on performance and endocrine response in strenght/power athletes. Med Sci Sports Exerc. 38:S126
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