
Originariamente Scritto da
menphisdaemon
Scrivo questo thread perchè oggi mi è successa una cosa alquanto anomala ed oltre a volerla condividere con voi, vorrei fare delle riflessioni atecniche che, a mio modesto avviso, a volte risultano avere un impatto maggiore della tecnica stessa. Non voglio essere frainteso, sia chiaro che metto la tecnica al primo posto, ma delle volte bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo anzi, inc@zzarsi proprio.
Veniamo al dunque.
Oggi il mio allenamento prevedeva una sessione di ME di stacco completo e, chi ha un minimo di familiarità con il WS saprà che l'esercizio termina al fallimento dell'alzata. La settimana scorsa avevo totalizzato un PR ASSOLUTO di 160 kg. Oggi ho cominciato come da copione:
warm up
triple a salire
singole a salire
130 Kg SI
140 Kg SI
150 Kg NO

Che cos'è successo? Ho perso forza,ho sbagliato il setup o cos'altro?
Vi tolgo subito il dubbio: non si trattava di tecnica...quando arrivi a quelle alzate il gesto oramai deve essere automatico,fucilato,lo schema motorio è collaudato poichè è stato eseguito decine di volte e decine di volte ancora. La forza di certo non diminuisce se non in caso di stop di almeno 10 giorni od in caso di denutrizione ed io questo lo sapevo bene.
Il mio approccio psicologico non era vincente, ero molle, passivo nei confronti del peso, poco focalizzato sul mio obbiettivo. L'alzata massimale è come corteggiare una bella donna bisogna essere sicuri, decisi, a volte proprio incazzati da quanto si è determinati: il corteggiamento delle sessioni DE ci conduce verso il nostro unico obbiettivo. Non c'è spazio per l'errore ragazzi..ci vuole determinazione: one shot, Pammm! O sei vincente o sei perdente. Io non mi sono considerato un perdente a 150.
Alla luce di queste considerazioni oltre alla tecnica ci vuole proprio determinazione, cattiveria, rabbia, c'è chi ricorre all'autoesaltazione.
Come finisce la storia?
Bè amici,io quella donna l'avevo corteggiata e la desideravo così ardentemente che non mi sono fatto scoraggiare dal suo rifiuto ai 150. Sapevo di valere di più, sapevo che era alla mia portata. Mi sono incazzato in una maniera allucinante, da solo con lei nella mia cantina uno dei due srebbe uscito vincitore: io. Ho iniziato ad accellerare il respiro e la musica nelle orecchie suonava "I'm the pain and I know you can catch me". Ho iniziato a guardare dall'alto in basso quel fottuto bilanciere con una convinzione rara,ho tirato persino una testata al rack da quanta rabbia avevo in corpo. Sono partito di impeto giù,presa PAAM! Pausa. Giù, presa, PAAM, PR e poi ancora..il resto è storia.
Non siate mosci:l'approccio psicologico conta tanto quanto la forza.
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