29?
oggi mi presento in facoltà x un l'esame orale: storia delle dottrine politiche. ero preparato. nn che sia un secchione, anzi, ma la materia è molto interessante. nn ho mai seguito le lezioni, ma avevo strudiato tutto il manuale ed i due libri x i crediti aggiuntivi.
mi chiamano alla cattedra x essere interrogato, vado da due giovani assistenti donne, una busta ed una che era anche molto carina.
vengo interrogato, rispondo alle domande, sicuro e preciso, utilizzando anche una certa proprietà di linguaggio.
mi allontanano un attimo x decidere il voto e poi vengo richiamato. l'assistente busta mi avvicina un foglietto cn scritto il voto: 29.
io: mhgg... arr... umm...
la busta: accetta?
io: uff... eeh...
quella carina: si, è un voto un pò strano, ma nn c'è piaciuta l'esposizione di marx (uno tra gli autori che so meglio...). xò è un buon voto...
io mi alzo in piedi ed esclamo: è un buon voto? 29? ma è un voto del ca**o 29!
la busta mi guarda allibita. quella carina mi fa segno di sedermi e di abbassare la voce, poi gentilmente mi dice: mi dispiace, ma.. lo verbalizzi, nn è un brutto voto...
io: vado...
che brutta storia... 


cmq appena becco l'assistente carina gli chiedo se vuole aiutarmi a preparare l'esame di storia della questione femminile, magari...
por los pueblos que dejaron de ser libres,
por que la revolución es grande,
por el insurgente, que combate al marine,
por García Lorca, por Miguel Hernández,
por la belleza del fracaso,
por el oprimido, por el que esta preso,
por Pablo Neruda, por Pablo Picasso,
abajo el régimen, hay que tomar el congreso.
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