Ciao,sono nuovo del forum ma ho letto molti thread e un tuo articolo interesssante,mi pare si intoli "Realtà od affari?"
e mi trovo concorde con le tue idee su molti punti,specie sulla "commercializzazione" dei metodi BII operate
dai vari "guru". Però non ho ben capito la tua posizione riguardo all'Heavy Duty di Mentzer.Dici che ha avuto il grande
pregio di compiere un grosso lavoro di ricerca. E riguardo al metodo in concreto? Voglio direosto che l'intento di Mentzer
era quello di proporre un metodo(secondo lui)definitivamente valido e non quello(come i vari Tozzi
e McRobert) di dividere il mondo del bb in "buoni" e "cattivi" o "natural" e "dopati" (che secondo loro poi è la stessa
cosa),resta da chiarire la validità o meno del suo metodo,che in fondo è forse tra i più radicali. Che ne pensi a riguardo?
Boh forse la domanda è insolita ma mi pare che in questa sezione del forum si parli sempre di BII,BIIO ecc. ma l'argomento
heavy duty non è mai stato trattato direttamente (o forse me lo sono perso io!).



osto che l'intento di Mentzer
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Dopo averlo letto ho capito tante cose,soprattutto la portata di ciò che dice.Sai è un pò sconvolgente quel che Mentzer propone,infatti il primo pensiero che mi è venuto in mente è stato:tutto qui?Ma davvero è tutto qui? Cioè in tutto il libro non ci sono riferimenti a modalità di aumento dei carichi,ciclizzazioni,diete particolari,insomma niente di niente.Poi pensandoci un pò su si trovano anche le risposte a tutto quanto,tutto diventa di una semplicità disarmante.Come diresti tu niente CICCIOSALSICCIA SYSTEM! Alla fine del libro ho anche capito il senso dell intensità,del volume,delle monoserie(che sono perfettamente logiche nel contesto e nei workout in cui sono inserite),e di molte altre sue affermazioni.Un appunto pero' te lo voglio fare:tu dici :"Sai una sola cosa contesto un pochino a Mentzer, proprio il fatto di averci messo la parola filosofia, infatti e mia opinione che filosofia e una parola che dove a volte si nascondono delle grosse bufale e mettendoci questa parola gli si leva quell'ombra di stupidita che non si riusciva a nascondere, percio nel caso specifico di Mentzer mi piacerebbe che il tutti si riassumesse come concetto derivato da esperienza e riflessioni, su reazioni concrete e percio su un risultato logico piu che filosofico".Ho notato con curiosità che lo stesso Mentzer considera la stessa logica come un fondamento della sua filosofia.Anch'io non condivido un certo suo attaccamento(che in certi punti pare quasi morboso)alla filosofia,ma forse il suo stesso attaccamento gli è servito per spiegare i suoi concetti sull'allenamento.Che a ben vedere seguono una logica ferrea(forse troppo?). Si deve poi riconoscere che il libro è una sorta di "Mentzer contro tutti" perchè davvero è qualcosa di completamente diverso dal resto,BII BIIO McRobert ecc,per cui penso che l'ampio discorso filosofico da cui parte gli sia servito soprattutto come legittimazione per quel che stava proponendo,che altrimenti apparirebbe molto più "oscuro" di quanto già non lo sia. Nel complesso devo dire che è stata un ottima lettura,penso mi servirà molto,soprattutto per capire la direzione in cui lavorare...

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