...ascolto in silenzio...
...ascolto in silenzio...
...the search for the truth...
Mi sono deciso: cambio lavoro e (spero) vita.
Ho diverse possibilità: Phoenix (Arizona) dove un mio amico manager mi trova lavoro,
Australia (più remota) dove a New Castle (sopra Sidney) conosco uno che vende liquri).
Spagna, allo sbaraglio.
UK, ufficio estero con l'Italia alla LEGO (ancora ci gioco...), oppure come receptionist d'albergo.
Per USA e Australia ci sono dei problemi con i visti (anche se venerdì ho speso 100 e rotti Euro per fare il mio primo passaporto... non si sa mai) in quanto i permessi lavorativi durano 12 mesi durante i quali non si può lavorare per più di 6 mesi con lo stesso datore di lavoro, e sono permessi che vengono rilasciati col contagocce, a meno che non si faccia come a Lampedusa.
Trascorsi i 12 mesi bisogna tornare a casa anche per solo 1 giorno e poi eventualmente ripartire.
Poi si possono trovare anche degli "sponsor" che ti fanno restare di più.
Martedì mi arriva il PC e spero di potermelo portare dietro.
Pr quanto riguarda il lavoro negli alberghi, c'è di bello che offrono anche vitto e alloggio.
Comunque il mio primo luogo da scegliere sarebbe la Spagna, tant'è che già mi sono scaricato con uTorrent un corso di Spagnolo completo di 4 CD (in mp3) ed un libro di esercizi passo passo coi CD in pdf.
Adesso vedo come butta, e il primo che abbocca, lo pesco.
Poi vedo come fare con le dimissioni, e mi informo se in quel periodo posso stare in malattia o meno.
Vi farò sapere, e state tranquilli che anche dall'estero vi romperò i cog.lioni!!!
P.S. Figuartevi che quando ero a Madrid, all'aeroporto Barajas mi sono letto la posta dalle colonnine internet touch screen timerizzate con 1 Euro.
Mi sono licenziato.
Una cosa che caratterizza l'ambiente in cui vivo (ma credo sia un cancro che colpisce tutta l'Italia), è l'innata voglia o bisogno di lamentarsi sempre e comunque.
C'è qualcosa che non ci va bene? Lamentiamoci, ma giammai facessimo qualcosa per cambiare!
Questo è lo spirito che ci portiamo dietro.
La fotocopiatrice è rotta?
Lamentiamoci, ma non alziamo il telefono per chiamare il tecnico o tantomeno togliamo il foglio inceppato!
Da circa 20 anni ci viene detto che il lavoro fisso non esiste più.
Peccato che chi lo dice abbia un lavoro fisso e si sente su un piedistallo!
Bene, non mi interessa: il lavoro fisso non esiste? Allora ci sono 2 possibilità:
1 - Lamentiamoci e speriamo che dall'alto qualcuno ci faccia piovere un contratto ri-ri-rinnovato fino alla stabile assunzione (per poi predicare di nuovo che il lavoro fisso non esiste più).
2 - Cogliamo l'opportunità: cambiamo lavoro, intaschiamo il TFR, e ne cerchiamo un altro, impariamo cose nuove, incontriamo persone nuove, troviamo nuovi stimoli, ed ampliamo la nostra mente.
Mi rendo conto che questo discorso non si possa applicare a persone già "grandi" con famiglia, ma infatti mi sto rivolgendo ai giovani, a coloro (noi) che sono (siamo) ancora flessibili di idee e di versatilità.
Ho deciso di muovermi verso la seconda ipotesi, di cui parlavo sopra.
Risultato? La gente che ti dice "Sei matto a lasciare un posto in banca!".
A tutte quelle persone vorrei dire che:
1 - Sono troppo giovane per marcire contando i soldi di qualcun'altro (in effetti possibilità di carriera non esistevano in una banca rimasta forse l'unica in Europa ad aver aumentato la movimentazione di contante allo sportello).
2 - Il contratto era di apprendistato e sarebbe scaduto nell'aprile 2010, e la banca si guardava bene dal fare un minimo accenno sull'eventuale conferma, in quanto è molto più facile spremere e ricattare(?) qualcuno che sgobba con una benda sugli occhi.
3 - Non mi faccio tenere per i cogl.ioni da nessuno.
4 - Ho lavorato tutti i giorni anche quando stavo male, ma non è importato a chi doveva decidere.
5 - Sono andato in malattia e mi hanno fatto capire che questo avrebbe abbassato le possibilità di stabilizzazione.
6 - Mi avrebbero a breve spostato di nuovo, togliendomi le possibilità di crearmi un ambiente sociale (se avessi trovato casa per relazionarmi un po', mi avrebbero sradicato): io lo chiamo mobbing, ma in Italia non è reato.
7 - Stavo vivendo per il lavoro, alzandomi presto e tornando tardi afflosciato sul divano.
8 - Avrei dovuto cambiare vita, ma l'avrei dovuto fare per loro, invece dato che lo devo fare, lo faccio a modo mio.
9 - Avrei rischiato di diventare smanioso di essere uno di quelli che predica che il posto fisso non c'è più, in modo che una volta garantito il posto di lavoro avrei potuto lamentarmi per qualcos'altro: sono gli effetti della noia vitale.
10 - Mi rimetto in gioco, dato che fatte 100 le qualità che ognuno di noi ha, le mie 80 in banca (quella banca) non servivano, ma servivano quelle 20 che evidentemente non risaltavano.
11 - Il lavoro mi è servito per mettere da parte un po' di grano per eventualmente pararmi il cu.lo.
12 - Il mondo è troppo grande per guardalo da un finestra tutti i santi giorni.
13 - Prima di morire vorrei averne visto almeno un po'.
14 - Sono stanco di parlare con stereotipi ed idee altrui, insegnatici fin da quando eravamo piccoli: gli Inglesi sono sporchi, i Francesi cafoni, gli Spagnoli arretrati, i Tedeschi mangia-crauti, ecc... E'così? Bene, lo potrò dire solo quando lo avrò verificato.
Penso sia tutto.
Nel frattempo vi ringrazio se avrete speso un po' del vostro tempo a leggere il mio sfogo, e spero nel vostro sostegno.
Sarò con voi anche se sarò fuori.
Ultima modifica di user_del87452; 07-08-2008 alle 07:17 AM
Hai fatto bene. Io mi sono rimesso in gioco a 30 anni ed ho addirittura cambiato continenteAh e senza essere paraculato da genitori o parenti (se qualcuno dovesse pensarla in questo modo
)
Accendo la TV e sento al TG che vogliono dare "omicidio colposo" al settantottenne che ieri ha causato la morte di Pininfarina in strada.
Ma siamo matti?
OMICIDIO PRETERINTENZIONALE lo devono dare a chi ancora rinnova le patenti a 'sta gente!
Devono capire che per continuare a guidare, non basta essere in grado di reggersi in piedi, o di vedere bene con gli occhiali.
Occorre vedere bene subito, non che entri in galleria e i 10/10 ce li hai dopo 4 secondi.
Occorre avere i riflessi pronti.
Occorre ripassare il manuale di scuola guida!
Invece che fanno? Un martelletto sul gionocchio, due lettere lette alla caz.zo di cane, e la marca da bollo pagata: "PREGO PATENTE RINNOVATA, ORA PUO' ANDARSENE BELLAMENTE A METTERE A REPENTAGLIO LA VITA DI MOTOCICLISTI, PEDONI, ED ANCHE LA SUA!"
Che schifo!
Anche ieri uno con un Ape 125 ad un incrocio mi svolta ALLA MIA DESTRA!
Gli autisti dietro di lui mi hanno guardato ed allargato le braccia, e questo manco sì è accorto.
BASTA
Here I am again, guys!
E' fatta, domenica alle 13.35 prendo il volo Ryanair n. 125 da Ancona, destinazione Londra Stansted.
Arrivo previsto alle 14.55 ora locale.
Da lì devo prendere un autobus (con 3 valigie ci riuscirò) fino ad Oxford.
Sì, capito bene, Oxford!
Al bus station di Oxford mi verrà a prendere il mio datore di lavoro.
Lunedì primo "working day".
CU again guys.
(I'll be writin' again ASAP).
Ultima modifica di user_del87452; 12-09-2008 alle 07:21 AM
Zphmlp npslsf, btqfuup tpmp rvbmdptb dif nl qpsul zlb eb rvftup npoep tvclup.
Tpop tubodp efmmn zlub: uphmlfufnfmb, lp opo of ip lm dpsbhhlp.
Ip efdltp: nl mbtdfsp' npslsf, mfoubnfouf.
Tqfoep l tpmel gbuldptbnfouf f lovulmnfouf hvbebhobul f qpl mb gbddlo glolub dpo mb zlub.
Pagine bianche quelle che lascerò, più bianche di quelle che devo ancora scrivere.
Piene di parole al vento, senza un senso vero che possa spingermi a spostare la mia mente dal nulla davanti a me.
Credo che cederò lentamente spazio a ciò che solo io so, e che non ho il coraggio di esprimere.
Un giorno forse capirò che muoversi significa crederci, che agire significa amarsi.
Senza la voce guida.
Tell me the reason why I'm feeling so lonely
Tell me why I'm so happy to feel this way
Beat me, strangle me, choke me
and all you'll have between your hands will be just dust
Dust we are, you'll realize
Butter spread on your bald head; ash
Cigarettes, coffe, boozes, bones...
Segnalibri