Originariamente Scritto da
PistolPete
Regá, io dico solo questo.
Se hai prospettive di benessere fisico, piacere nel movimento, bisogno di svago, "sticazzi". Fai quello che devi.
Se cerchi qualcosa di più no.
Molti smettono e si trincerano dietro il fatto che "il programma non era adatto".
Ora, esistono istruttori preparati e cialtroni, come in tutti i lavori. Se ti capita il primo, bene.
Se ti capitasse il secondo, vedo facile dire basta perché non "mi hanno capito", sfido io, faranno 300 schede al mese, come volete che sia possibile seguire individualmente una persona passo dopo passo con totale efficacia?
Oltretutto non sarebbe neanche la loro mansione principale.
Questo non toglie che la figura debba avere delle competenze accertate, eh.
Indirizzandoti al meglio.
Avete ragione su quello che dite.
Ma è semplicistico mollare per questo, se ho un obiettivo da raggiungere ci metto tutto me stesso finché non scoppio nel, quantomeno, cercarlo.
Facendo quanto ho detto prima.
Sennò posso continuare ad andarci per prendere un po' d'aria o vedere 2 natiche, non c'è nulla di male.
Se hai uno scopo e non ti avvicini dopo del tempo, o sei fuori dal mondo o 2 conti li farai prima o poi.
Parlerai con l'istruttore, cambierai modo di allenarti, ti informerai, studierai. Non rimanendo fisso sulle convinzioni che hai o che ti hanno inculcato se non danno frutti.
Cioè se ci arrivo io che non sono una cima, molti lo possono fare, credo.
Se uno non ci riesce, non si appassiona, ci va controvoglia perché deve, pace. Muore qualcuno?
Ci sono mille altre cose.
Se lasci, non sei abbastanza determinato.
Punto.
Mica c'è nulla di male o ti giudica qualcuno.
Secondo me non esiste neanche il discorso di "essere portati". Naturalmente ci sarà chi viaggia più o meno, ma se ti prende bene vai anche se sei sotto lo zero come il sottoscritto
Siamo OT, chiudo qua.
Ciao bros.
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