Questo è il diario sui generis di un uomo poliedrico quale io credo di essere. Uno che non ha mai voluto o potuto, diventare un vero body builder, pur amando i dischi massicci di ghisa di un amore quasi passionale. Non ho mai voluto diventare neppure un vero bibliofilo anche se amo accarezzare le pagine intonse di un libro che avidamente leggerò.
Se il mio nick è più noto nei siti letterari e nei club poetici, voglio provare a scrivere qui vista l’ammirazione che molti di voi mi suscitano per la passione e la competenza, l’energia assistita dal coraggio di esplorare ad occhi aperti i vostri limiti. Perciò scusate il logorroico preambolo che deve essere integrato da qualche informazione più concreta.
In tutta la mia vita, non ho mai sollevato un ferro in palestra, dove vado però da sempre, due sere a settimana a guidare un gruppo numeroso per lo più di donne, che vogliono snellire, tonificare e mangiar meglio.
Mentre ho sempre avuto una essenziale attrezzatura domestica, fin da quando ragazzino usavo la panchetta da giardino di mia nonna e mi caricavo a mano il bilancere (un regalo di compleanno) senza l’aiuto delle forcelle della panca Fassi, che più tardi ho acquistato e ancora uso, con altri ferri rugginosi, sempre da solo purtroppo. Con tutti i limiti e i rischi che la solitudine comporta.
Le mie note non avranno nulla a che fare con mitici diari già online di ragazzi promettenti e forti e quindi spero di non annoiarvi troppo.
I miei attuali obbiettivi sono di mantenere la discreta muscolatura che il mio passato di canottiere agonista (4 senza) mi ha lasciato in eredità. E riprendere un’attività pesistica programmata per migliorare le carenze molto serie che mantengo a livello di gambe.
Se il bicipite sta sui 38 cm (quando avevo vent’anni non superava i 24) i pettorali non c’erano e ora sono buoni, io pesavo 60 kg. e adesso 69 (per 1,72 di bassezza) ma non sono grasso, significa che il mio modo BII ante litteram, casuale e basato sulle mie sensazioni, qualche risultato lo ha dato.
Le gambe invece non vanno, se non di velocità e resistenza, ma devo andarci piano. Sempre alla tranquilla ricerca di potenza, diametri traversi, alternando scarichi limitati a carichi discreti.
L’alimentazione non è un disastro ma il lavoro pendolare, la mia anarchia, i figli, etc. La somma m’impedisce di raggiungere il meglio, del resto solo gli eletti possono assurgere all’ambizione di gareggiare con l’aspetto del proprio fisico e non alla mia età: 49!

Questa la dieta:

ore 7,15
3 fette biscottate con marmellata
125 gr. di yogurt naturale autoprodotto
te in foglie con mezzo cucchiaino di miele.

Ore 10,30
Spuntino : nulla o come la merenda.

Ore 12,45

Colazione (pranzo)

80 grammi di pasta al pomodoro
con un cucchiaio di extra vergine d’oliva e
parmigiano.

Pane 40 gr.
Carne bianca o pesce, con patate e insalata verde con olio, come sopra
Frutta

Ore 16,00
Merenda : nulla purtroppo
O al massimo uno scacchetto di cioccolata fondente. 15/20 gr.


Pranzo ( cena)


80 grammi di pasta al pomodoro
con un cucchiaio di extra vergine d’oliva e
parmigiano.

Pesce / oppure uova al prosciutto/ oppure prosciutto cotto / o arista/ oppure formaggi/
con contorno d’ insalata/ o carciofini in olio extra vergine.

Pane 60 gr. (e forse più, la sera ho quello buono)

Un frutto fresco o prugne secche.



Dopo un incidente e lo spostamento di due vertebre, col nervo sciatico irritabile, ho dovuto scordarmi gli stacchi da terra e per molto tempo sono stato costretto a lasciar perdere qualsiasi allenamento di gambe con il relativo disastro: dimagrimento e perdita di massa intorno al femore, gastrocnemio sottile ancor più del naturale.

Cerco di farmi almeno un’ ora di spinning a settimana sempre all’interno del mio scantinato minipalestra, in cui ho inserito da poco una “Turner” a pignone fisso, per lavorare con le gambe e provare a eliminare quel chiletto o due di grasso che m’ingombra la cintura, obnubilando l’addominale basso a differenza della parte alta, discretamente visibile.


In questi giorni ho ricominciato squat libero con poco peso, extension per quadricipite e curl per bicipite con la panca.
I miei attrezzi e il tempo, mi consentono di impostare questo lavoro in due giorni la settimana.


Giorno A


Riscaldamento
Squat
Leg extension
Curl bicipiti femorali
Trazioni lat-machine – spalle
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tempo 55'
Giorno B
Riscaldamento
Panca orizzontale
Tricipiti alla panca con bil. angolato
Curl bicipiti
Addominali 1 - 3 serie
Addominali 2 - 3 serie
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Tempo 67’



Il lavoro non è tanto, lo so ma ormai sono un “vecchietto” non lapidatemi.

Bye

VIERI