Avere una genetica poco adatta al bodybuilding, ovvere essere un "hardgainer", a mio avviso dovrebbe essere interpretato come una sfida, piuttosto che come una "sfiga" (scusate il gioco di parole). Nessuno, escludendo chi ha gravi problemi strutturali o patologie eccetera, dovrebbe sentirsi A PRIORI impossibilitato a raggiungere buoni risultati, per il semplice motivo che TUTTI possiamo raggiungere buoni risultati! Certo ognuno ha un suo "limite genetico", e qui certamente gli hardgainer sono "sfortunati", ma ognuno ha la possibilità di ottenere un fisico ottimo in assoluto (certo rispetto ad Arnold tutti siamo delle schiappe!).
Sfruttare questa possibilità vuol dire raccogliere la sfida di cui parlavo prima. Non si può pretendere di azzeccare al primo colpo la combinazione che porta al successo, MA si dovrebbe pretendere da noi stessi di arrivarci prima o poi, a quella soluzione. E qui entra in gioco l' impegno e l' intelligenza individuale. Si tratta di studiare in teoria i fattori che possono contribuire ad un fallimento e quelli che portano "sulla giusta strada", e poi... mettere in pratica! Si tratta a volte di imparare dagli errori per evitare di commetterne altri, altre volte di "rischiare" e di non temere il fallimento. Sapendo che, ripeto, TUTTI abbiamo una nostra personale via per il successo: questo dovrebbe essere di incoraggiamento per il nostro agire, mentre l' essere hardgainer non dovrebbe essere un fattore sfiduciante!
Passando alla parte più pratica di questo discorso, posso dirti che io ho una genetica piuttosto scarsa (sono alto 182 cm -forse più- ho polsi da 16 cm, clavicole molto strette, arti lunghi: l' ectomorfo tipico!) ma credo, attraverso 4 anni di "prove ed errori", di aver trovato la mia strada, che corrisponde ad un allenamento molto abbreviato basato su esercizi fondamentali. Piccoli progressi, MA, diamine, PROGRESSI! Ciò che non ho mai ottenuto!
Ora, ciò che ognuno dovrebbe sapere è che l' allenamento è solo una parte del lavoro che dobbiamo svolgere. Prima occorre mettere in ordine le nostre abitudini alimentari e quelle relative al riposo e al sonno. Prova a chiederti (o a chiedere al forum!) "la mia alimentazione è davvero il meglio che io possa fare?" e "sto riposando abbastanza per ottenere progressi?". Poi... passa all' allenamento e chiediti "questa scheda mi sta davvero dando dei risultati?". Datti delle risposte sincere, e poi ne riparleremo, punto per punto. In seguito, non aver paura di sperimentare!
[In particolare, "sgonfiarsi come un palloncino" è un fenomeno molto frequente tra quelli che seguono delle schede che non danno altro risultato se non il pompaggio. E il fatto che mangi tanto e non cresci... beh, è tipico degli ectomorfi. Certe volte mangio come 4 persone ma mica cresco il quadruplo di una persona normale!]
PS: mai demonizzare i piccoli passi in avanti.... se sono sulla giusta via. Occhio a non confondere il "crescere lentamente" (legato alla scarsa genetica) con il "non crescere".
PPS: scusate per la lunghezza del post....![]()
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