suppongo tu intenda dire se non comprano un RACK cambio palestra
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Ultima modifica di giovane BB; 16-03-2005 alle 02:01 PM
corretto!
giovane, nn spammarmi il diario
se vuoi fare un intervento fallo, ma pertinente e sensato (in pratica ti sto dicendo di nn scrivere +)
Gambe.
warm up generale.
pressa 45°
warm up specifico, quasi allenante a partire da 270kg
1x8 @ 350kg esecuzione niente male..ottime sensazioni.
1x8 @ 350kg
1x8 @ 300kg esecuzione lenta e massima escursione (senza inarcare la schiena)
1x8 @ 300kg come sopra
1x15 @ 200kg lentezza esasperante
1x15 @ 200kg idem.
sitting calf
5x20 @ 80kg e scalare.
Abs alla panca declinata (45°)
5x25
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tra un'uscita e l'altra con le ragazze (tutte rigorosamente in bianco) cerco il tempo di allenarmi in palestra.. nn so come sia possibile, ma ogni anno è la stessa storia, a me la primavera, le belle giornate (i vestitini + leggeri) mi rendono ROMANTICO (= allupato).. sarà anche che quest'anno ci sto dando sotto coi pesi e mi si alza il testo (...)
in una settimana di allenamento ho migliorato parecchio la sicurezza alla pressa, fra un mese dovrò fare sedere la gente sopra mha..spero che questo si riperquota in un incremento allo stacco, una volta recuperata la schiena.
le 8 reps sono state intense ma pulite (soprattutto nella prima serie) poi ho deciso di nn strafare, anche xkè è gia il 3° allenamento di gambe questa settimana, e se oggi nn mi va buca devo avere come minimo la forza di stare in piedi... per una "romantica" passeggiata sulla spiaggia.
Ultima modifica di °°sOmOja°°; 18-03-2005 alle 03:18 PM
Fermi sulla battigia, i tre guardavano la luna, che stendeva sulle acque scure un sentiero di riflessi baluginanti e iridescenti. «Mancano appena due giorni al plenilunio...» disse Jim Courteney in tono sicuro. «E i grandi steenbras rossi saranno famelici come leoni», aggiunse, riferendosi ai grandi pesci di profondità che appartenevano alla famiglia dei dentici.
Spumeggiando, un’onda risalì la spiaggia fino a lambire le sue caviglie. «Spingiamola in acqua, invece di star qui a chiacchierare», suggerì il cugino, Mansur Courteney, coi capelli che splendevano al chiaro di luna come rame lustro e un sorriso altrettanto luminoso.
Diede di gomito al giovane nero che gli stava vicino, vestito solo di un perizoma bianco. «Avanti, Zama.» Così i tre si chinarono per spingere la piccola imbarcazione, che scivolò in avanti quasi con riluttanza prima di arenarsi nella sabbia umida. «Aspettate la prossima onda grande», ordinò Jim, e tutti si concentrarono sullo sforzo da compiere. «Eccola che arriva!» Il cavallone s’inarcò, avanzando veloce verso di loro e crescendo ancora in altezza. Raggiunta la sommità, esplose in una cascata di schiuma, sollevando la prua della lancia. La sua potenza li fece vacillare, costringendoli ad aggrapparsi alla frisata, immersi nell’acqua fino alla vita. «Tutti insieme, adesso!» gridò Jim, e i tre unirono le forze, facendo leva sulla barca con tutto il loro peso. «Correte con la barca!» Lo scafo si liberò, cavalcando le acque, e i giovani sfruttarono il riflusso dell’onda per spingerla verso il largo, finché l’acqua non arrivò all’altezza delle spalle. «Ai remi!» riuscì a ordinare Jim, tossendo e sputando, mentre l’onda successiva lo sommergeva.
Slanciandosi verso l’alto e aggrappandosi alla fiancata della barca, riuscirono a issarsi a bordo, grondando acqua e ridendo di eccitazione, poi afferrarono i lunghi remi disposti all’interno per infilarli negli scalmi. «Forza, allontaniamoci!» I remi affondarono nell’acqua e, descrivendo un arco, si risollevarono, sprizzando gocce d’argento al chiaro di luna e lasciando minuscoli vortici luminosi sulla superficie dell’acqua.
La lancia danzava sulla linea turbolenta dei frangenti, e i rematori adottarono una cadenza disinvolta, frutto di un lungo esercizio. «Da che parte si va?» chiese Mansur. Sia lui sia Zama si rivolgevano istintivamente a Jim per conoscere le sue decisioni. Era sempre stato lui il capo. «Verso il Calderone», rispose Jim con sicurezza. «Lo immaginavo», esclamò Mansur, ridendo. «Ce l’hai ancora con Big Julie, eh?» Zama sputò fuori bordo senza perdere la cadenza della remata. «Fa’ attenzione, °°Somoya°°. È Big Julie che ce l’ha ancora con te», ribatté, nel dialetto del popolo lozi, la sua lingua madre. °°Somoya°° significava «vento selvaggio», ed era il nome che Jim aveva ricevuto da bambino a causa del suo temperamento irascibile.
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Certi libri ti lasciano il segno, sarà stato il periodo in cui l’ho letto,l'ambientazione selvaggia che personalmente adoro, sarà che il libro è proprio bello, ma ancora mi vengono i brividi ripensando alla storia di Somoya.
Ultima modifica di °°sOmOja°°; 19-03-2005 alle 11:22 AM
We!!
Noto che ti stai sfondando di pressa...
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
eh, sto anche girando un pò di palestre alla ricerca di una che sia almeno "decente".Originariamente Scritto da Corvette
ne ho trovata una ma aprono alle 13.00 e il sabato sono chiusi.. questo nn è bene! (cmq sto parlando con il proprietario e forse è disposto a darmi le chiavi x farmi allenare alle 12.00)
domani vado a visionarne un'altra.. dopodichè parlerò con il proprietario della mia spiegando xkè ho deciso di cambiare, chissà che nn decida di comprare un misero rack.![]()
sono ottimista?![]()
E pensare che un rack costa anche poco!!!
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
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