notte fratello culturistaOriginariamente Scritto da Venom5
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notte fratello culturistaOriginariamente Scritto da Venom5
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Siamo andati un pò offtopic ma l'argomento mi piace da morire ovviamente![]()
Kobe si, io pratico wing tsun, che è l'apice dell'autodifesa; unico scopo di tale arte marziale è neutralizzare l'avversario col minimoo sforzo, minimo rischio e minimo tempo...infatti è lo stile di autodifesa adottato dalla stragrande maggiornaza delle donne in oriente, nonchè dalle gang mafiose d'origine cinogiapponese (vedi le triadi).
Per uno scontro interdisciplinare il pugile è messo benissimo essendo avvantaggiato dal fatto che la sua arte (anche se la boxe non è un arte marziale in senso stretto) si impernia tutta sul combattimneto, l'incassare, lo schivare e il resistere in generis. Non si disperde su troppe tecniche ma massimizza riflessi potenza e resistenza, cosa questa che, a parità d'esperienza e eventualemente di fisico, mette un pugile in vantaggio rispetto a un altro praticante.
A livelli alti siamo però nell'opposto, visto che per un atleta marziale di unc erto livello il potersi avvantaggiare dei calci (che hanno una portata maggiore dei pugni di un boxeur) è assolutamente decisivo.
In pratica prendi un ottimo pugile e mettilo contro un ottimo praticante di tkd, spariamo che ne so un de la hoya o un trinidad contro il campione mondiale coreano...il pugile x quanto tecnico resistente veloce ecc NON potrà nemmeno mai entrare nella guardia dell'avversario per semplici motivi fisici.
Considerate anche che un pugno è relativamente + facile da incassare di un calcio, nel senso che un pugno piazzato di striscio al corpo può farti male un calcio girato di striscio (x motivi ovvi di maggiore forza muscolare, leve diverse ecc) ti mette ko al 90%.
wing tsun vs ju jitsu? (è una provocazione da filogiapponese)
Sono tutti e due stili molto "pratici" e duri. Anche il jujitsu è improntato all'autodifesa e all'efficacia, ma ha (x me) un grave difetto anche se è solo un difetto relativo alla tipologia e livello del praticante.
Ovvero, la vastità tecnica della disciplina non permette all'allievo di impadronirsi con sufficiente sicurezza di tutti i colpi e proiezioni; il confronto con discipline più specializzate e in un certo senso specifiche, quali appunto il wing tsun, nuoce quindi al jujitsu...con poche ore di pratica settimanale risulta quasi impossibile e irrealistico padroneggiare un programma tecnico così ampio.
Diciamo quindi che i due stili sono alla pari solamente nel caso in cui si parli di livelli altissimi, poichè il ju jitsu è in un certo senso più vasto e quindi dispersivo del più pratico e specifico wing tsun. Ricordiamoci anche che il ju jitsu prevede, anche se alcune scuole italiane segano tale tradizione, la pratica con la katana di legno e il bastone (jo), armi tipiche di tale vasta e complessa tradizione marziale.
Trainer vieni a trovarmi a Roma ci facciamo un incontro amichevoleOriginariamente Scritto da trainer
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io sto in una di quelle che lo segano... cioè, lo trattiamo solo un paio di volte al mese, giusto per dire di farlo...![]()
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cmq è vero, sto dando la cintura marrone e devo ammettere che c'è veramente UNA TONNELLATA di roba da sapere... e il prossimo passo sara (x la nera) sapere a memoria nome giapponese e locazione e effetto di tutti gli oltre 100 punti di pressione "DI BASE"...
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pratica con la katana di legno e il bastone (jo), armi tipiche di tale vasta e complessa tradizione marziale.[/QUOTE]
Questo anche nel Kung fu tradizionale!
Io ho imparato ad usare i ninchaku ee.........sono veramente devastanti!
Rapidità,precisione,manegevolezza sono le caretteristiche di queste armi!
A tal proposito, lo segnalo x gli appassionati, c'è un libretto economicissimo che si chiama (molto banalmente) "Il tocco del drago"...è un mix tra tecniche marziali e accurate ed esatte conoscenze anatomico-fisiologiche che indica con precisione, spiegando come colpire e quali effetti ci sono, 43 punti vulnerabili del corpo umano (raggiungibili con diverse tecniche).Originariamente Scritto da kobe
Molto interessante x essere un prodotto economico e così di nicchia, un must x gli appassionati! E' edito da Edizioni Mediterranee![]()
Io non ho mai appreso l'utilizzo di alcuna arma, solamente tecniche corporali, anche se poi ti insegnano a trasformare in una potenziale arma qualunque oggetto capiti sottomano (filosofia alla base dell'escrima/kali filippino, lo stile che viene insegnato ai gruppi Delta Force americani).
Interessante.......ma a quanto lo vendono?
Comunque l'arte marziale praticata dalle truppe speciali è il CQG(Close Quarter Combat)basata su proiezioni,leve articolari,arte del coltello,e strozzamenti!
azz, sai che ho penato mesi a cercare una scuola di kali/escrima/silat ma dalle mie parti proprio nn si trova... UFFA!!! sono stili fantastici, se nn altro da provare, anche se certi movimenti son proprio fuori dal mondo spec nel silat...
Vero, non ne utilizzano una sola; ma x il combattimento a mani nude a breve distanza, specialmente quello con una certa percentuale d'improvvisazione, viene usato il kali filippino.
Il libercolo di cui parlavo io lo pagai all'epoca 25 sacchi, ora sulle bancarelle di libri si troverà a massimo 5 euro.
e cmq alle truppe speciali viene insegnato un bel mixxx di tutte le arti marziali presenti "sul mercato", prendendo il meglio da ciascuna...
mmm nn contarci le edizioni mediterranee son ben poco diffuse nelle librerie italiane (almeno da me, ovvio che te a roma avrai ben altra disponibilita...Originariamente Scritto da Alex1981
).
Uhm l'escrima è facilmente reperibile direi, prova a cercare sotto il nome kali o arnis de mano; in california è pieno di emigranti dalle hawaii maestri di tali scuole.Originariamente Scritto da kobe
Il Pentjak Silat è veramente STRANO, poi non so se ti riferisci al classico pentjak silat o alle sottoscuole come il Kuntao (simile al wing tsun) o i sistemi indigeni (vedi l'uso del Mandau, le tribù Dayake ecc).
Il silat lo vidi dal vivo 2 volte, semrba un incrocio tra un'arte marziale e una danza, movimenti complessi e, ahimè a mio parere, a volte troppo dispersivi x uno stile che si incentri sull'autodifesa e sull'efficacia.
nono parlavo del pentjak ma nn l'ho voluto scrivere x paura di fare errori stupidi di scrittura...cmq se mi trovo il tempo posto il video di un maestro che esegue una cosa molto famosa e importante, poi vedi che razza di fisico, di preparaizione e ahime di inefficace spettacolarita serve nel silat... in ogni caso, giacche nn sto in california ma in romagna, terra di sangiovese e cappelletti, il silat nn san nemmeno cos'è...
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