Siamo andati un pò offtopic ma l'argomento mi piace da morire ovviamente![]()
Kobe si, io pratico wing tsun, che è l'apice dell'autodifesa; unico scopo di tale arte marziale è neutralizzare l'avversario col minimoo sforzo, minimo rischio e minimo tempo...infatti è lo stile di autodifesa adottato dalla stragrande maggiornaza delle donne in oriente, nonchè dalle gang mafiose d'origine cinogiapponese (vedi le triadi).
Per uno scontro interdisciplinare il pugile è messo benissimo essendo avvantaggiato dal fatto che la sua arte (anche se la boxe non è un arte marziale in senso stretto) si impernia tutta sul combattimneto, l'incassare, lo schivare e il resistere in generis. Non si disperde su troppe tecniche ma massimizza riflessi potenza e resistenza, cosa questa che, a parità d'esperienza e eventualemente di fisico, mette un pugile in vantaggio rispetto a un altro praticante.
A livelli alti siamo però nell'opposto, visto che per un atleta marziale di unc erto livello il potersi avvantaggiare dei calci (che hanno una portata maggiore dei pugni di un boxeur) è assolutamente decisivo.
In pratica prendi un ottimo pugile e mettilo contro un ottimo praticante di tkd, spariamo che ne so un de la hoya o un trinidad contro il campione mondiale coreano...il pugile x quanto tecnico resistente veloce ecc NON potrà nemmeno mai entrare nella guardia dell'avversario per semplici motivi fisici.
Considerate anche che un pugno è relativamente + facile da incassare di un calcio, nel senso che un pugno piazzato di striscio al corpo può farti male un calcio girato di striscio (x motivi ovvi di maggiore forza muscolare, leve diverse ecc) ti mette ko al 90%.
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