Ho comprato gli elastici ma devo ancora provarli.
Ho comprato gli elastici ma devo ancora provarli.
Ieri passata una bellissima serata in palestra, dove ho avuto il mio primo contatto vero con il mondo del powerlifting.
In settimana avevo contattato tramite la pagina facebook la squadra Ironfist di Torino, ricevendo una risposta praticamente immediata e un invito ad andare in palestra da loro per un allenamento. Lì mi hanno accolto Marco Spizzo, il responsabile della squadra, e un altro ragazzo di cui ho potuto ammirare uno squat molto bello sia per tecnica che per carichi (per me spaziali).
Marco mi ha dedicato quasi due ore e mezza di osservazione delle tre alzate e mi ha regalato tantissimi consigli. Pazzesca tanta disponibilità nei confronti di una persona appena conosciuta: mi è sembrato un segnale di vero amore verso questo sport, oltre che, ovviamente, di grande gentilezza e serietà personale.
Trascrivo una sintesi di quanto appreso per tenerne traccia.
Riguardo lo squat mi ha confermato che il mio movimento non è affatto naturale. MI ha fatto provare con il bilanciere più basso e con una stance parecchio larga, ma è subentrato di nuovo il dolore all'inguine e quindi ho dovuto fermarmi. Abbiamo concordato che sospenderò l'alzata fino alla scomparsa del dolore. Poi riprenderò con carichi bassi e volume alto, tenendo la stance più larga possibile ma senza forzare a spingere in fuori le ginocchia, che devono seguire in modo più naturale le punte dei piedi. Inoltre mi ha consigliato di lavorare con un box all'altezza in cui tengo bene la schiena e di abbassare progressivamente, senza aumentare il carico. In pratica creiamo una sorta di progressione nell'intensità (affondo), mantenendo costanti volume e carico.
Riguardo la panca pare che il mio mvoimento non sia male, per cui mi ha solo consigliato di appoggiare il bilanciere un po' più in basso sul petto e di eseguire due complementari secondo lui molto efficaci: piegamenti e panca "alzando il culo", per enfatizzare il movimento dello sterno verso il bilanciere.
Infine abbiamo lavorato sullo stacco, dove devo concentrarmi sul tenere la bassa schiena e sullo stare bene in tensione prima di cominciare l'alzata in modo da non "strappare" in partenza ma tenere un movimento il più fluido possibile.
So che risulta abbastanza scontato dire che una persona in carne ed ossa che ti osserva è una risorsa impagabile. Inoltre vedere con i tuoi occhi degli atleti che curano la tecnica e fanno carichi importanti ti dà una motivazione incredibile. Per concludere la palestra nella quale si allenano ha una sala dedicata a powerlifting, sollevamento pesi e crossfit con pedane e rack a volontà: una cosa che non avevo ancora visto.
Buona giornata,
Morgante
WE MUST LIFT
Io per adesso li uso solo per assistenza nelle trazioni. Ho intenzione di cominciare una progressione di volume per poi passare gradualmente a un elastico più leggero e all'esecuzione senza elastici.
Ho provato anche a fare dei dips ma mi trovo molto scomodo a infilarmi nell'elastico.
WE MUST LIFT
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