Vieri, ti ringrazio e ti stimo moltissimo per il tuo corretto italiano, ma si scrive thanks non tanks![]()
Vieri, ti ringrazio e ti stimo moltissimo per il tuo corretto italiano, ma si scrive thanks non tanks![]()
Come hai ragione Silent!! Mi fa piacere che gli errori vengano corretti, errare è umano![]()
forse si riferiva ai carriarmati...in pratica voleva farti un complimento...
In effetti un proiettile ad uranio impoverito a qualcuno lo sparerei, ma a nessuno degli utenti del Forum, sia chiaro!!!eheheh
Secondo giorno di ripresa, l’altro ieri devo avere esagerato con lo squat mi pare di essere paralitico…Per fortuna questa volta parto con due serie di addominali alla panca inclinata, qui so di non aver problemi. Se un giorno riuscissi a scoprire del tutto gli addominali farei paura.![]()
Ecco la vecchia cara panca piana, mi è mancata; la ritrovo lì pacifica come sempre, il “puff” che sfiata il cuscino quando mi stendo, è come un saluto.
Inutile dire che all’inizio, i dubbi che mi ha piantato in testa mau, riaffiorano. Quel suo impostare tabelle cesellate di percentuali e assistenza è senz’altro affascinante, come dirgli che me ne sto in un buco di mansarda 3x2 (metri questa volta, non reps!) dove m’inciampo con i quattro pezzi di ferro che ho? Come dirgli che vorrei stare in una palestra ben oliata di quelle che lui frequenta e magari dirige e non posso? Allora per questa volta tengo i miei carichi piramidali crescenti e le solite trite reps, è solo il primo approccio dopo le ferie, poi si vedrà.
Passo alla panca alta, croci coi manubri. Sugli steli ci sono viti arrugginite e bloccate, non so dove ho ficcato la chiave a brugola, li tengo così. Troppo pesanti per cominciare ma tant’è.
Tataan! E’ il momento dei bicipiti: la cromatura del Kumbered è andata da tempo, ma infondo non m’importa, noi duri amiamo il ferro rugginosoO almeno così direbbe quell’idiota del grande fratello che presenta in TV.
Il curl d’approccio fila via tranquillo, se il buon giorno si vede dal mattino, quest’anno farò faville.
Ops! Volevo fare un po' di “assistenza” come direbbe mau, biceps col supporto SCOTT ma anche quello sarà in cantina e non ho tempo di fare tre piani; me la cavo con alcune serie di curl di concentrazione al manubrio e per oggi basta.
Passo alla Coop stasera sono solo, ho una fame bestia e voglio esagerare, compro tre grossi filetti di aringa del Nord-Atlantico, un po’ di bresaola per domattina e un quarto di latte. Mi faccio la ricetta di crepes del cucchiaio d’argento senza tuorli, dose per 6 persone, ci infilo il sugo ti tonno che ho fatto ieri e poi le aringhe infarinate e fritte. Una birra al doppio malto e buonanotte a tutti.
Un diario che si rispetti deve parlare anche di pensieri e propositi, perciò oggi, prima di riprendere in mano la ferraglia voglio parlare di un proposito che vorrei attuare proprio relativamente all'attrezzistica. Mi ero già arrovellato sullo squat in solitario. I rischi "ortopedici" forse sarebbero bypassabili con una Trap Bar? Un bel lavoro di stacchi sicuri? L'idea dovrebbe funzionare, che ne pensate voi? Forse mi sbaglio ma ho l'impressione che se un bilanciere così particolare funzionasse come m'immagino, finalmente potrei trovare anche con le gambe, un piacere godereccio simile al gusto della panca piana?
Non so, ci sto pensando. Intanto devo pensare anche a come procurami l'attrezzo in questione. Comprarlo fatto? Farselo fare da un fabbro, c'è da fidarsi. Cogito cogito...![]()
Ultima modifica di VIERI; 06-09-2004 alle 02:09 PM
...Cogitando mi ripresento ai lavori di ricondizionamento, e mentre opero ai quadriceps in leg ext, e caricando poco peso allo squat, rifletto ancora sulla trap bar.
Stavo quasi per spedire un disegno al mio fabbro di fiducia, quando mi son detto: ogni volta che cerco di comlplicarmi la vita, mi accorgo poi che c'era una strada più semplice.
Per esempio: per fare stakki in sicurezza, potrei operare circa lo stesso movimento della trap con una coppia di manubri?!
Sarebbe più seccante caricare un sacco di pizze per arrivare a un peso decente; ma forse, se riesco a non perdere l'equilibrio, è la medesima cosa!
Ora, un bel lento avanti per lavorare di meningie poi french, cercando di non sfasciarmi i polsi, altre cosucce e me ne vado di corsa in doccia. Dalla finestra vedo un tramonto formidabile. Il disco immenso sulla pianura che tinge d'ambra la campagna, ispira pensieri e sapori d'una vita intensa, fin che dura...
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