invece io - da pragmatico para..lo, che da anni frequenta e conosce l'ambientaccio palestre fitness e che per una sorta di compromesso storico trova a riunire alcune di quelle caratteristiche personali da te elencate sommandole all'attività agonistica individuale, di coach e di organizzatore sportivo, con la apparente contraddittoria qualifica di istruttore di sala pesi, il tutto in un centro fitness commerciale dove in singolare equilibrio alleno una squadra di pl - ti do un suggerimento leggermente diverso.
Premessa: hai ragione tu, lo squat è quello che affermi e si fa come lo hai descritto.
Però....: l'altro istruttore dice che lo squat è diverso, si fa in un altro modo, fa male ecc.ecc.? OK, fai finta di non sentire, te ne infischi, se interpellato fai un sorrisetto ironico e annuisci indulgente, non ti immischi con i clienti da lui allenati (tanto non ne ricaveresti alcun beneficio, perchè sono persone non interessate all'attività che svolgi tu e distribuiresti le perle ai porci) e se qualcuno dei suoi ti chiede un'informazione resti asettico, dici quel che ritieni e per maggiori delucidazioni lo rimandi al suo istruttore con la subdola e ammiccante frase " chiedi a lui per sapere come vuole che tu lo esegua".
Dopodichè ti dedichi ai tuoi atleti o ai clienti che si sono rivolti a te, spiegando lo squat come conosci tu e spiegando loro perchè esistono queste diverse dinamiche.
Tu non ti immischi nel rapporto tra lui ed i clienti, non partecipi ai loro dibattiti, sei sfuggente tranne che a coloro che si rivolgono direttamente a te perchè magari vedono ed hanno intuito qualcosa; se lui astutamente assume lo stesso atteggiamento bene: dopotutto a questo mondo c'è spazio per tutti e tu sei forte del tuo, non sei integralista anzi ti mostri magnanimo e possibilista ne ti occorre combattere alcuna inutile crociata.
Qualora viceversa il tipo (parliamo di lui ma varrebbe per chiunque) non si accontenti di questa spartizione territoriale - mai definita ma stabilita da una tacita Yalta - si intromette nelle spiegazioni che dai agli altri, contesta apertamente quel che spieghi a qualcuno che si allena con te, lo prendi per un braccio e gli dici: "amico mio, io non proferisco parola sulle str...ate che dici, non perchè non potrei correggerle ma perchè non mi interessa e sinceramente non ne vale la pena dal momento che chi seguo mi basta ed avanza, tu fai altrettanto, rispettami e resta nel tuo orticello piccolo o grande che sia e andremo d'accordo pure nell'indifferenza, altrimenti si armerà un casino che alla fine, ti assicuro, non converrà neppure a te. A buon intenditor poche parole."
Lo so, è una visione cinica ma talvolta consente di diffondere e sviluppare un'idea con chi vuol farla crescere insieme a te, evitando le inevitabili insidie che incontrerai e seminando con successo dove è più difficile, facendosi conoscere senza rinchiudersi in uno scantinato ma nel contempo muovendosi con circospezione in un territorio aperto e, proprio per questo, apparentemente insidioso.
Un saluto
Ultima modifica di Tonymusante; 31-10-2013 alle 12:25 PM
Motivo: distrazioni lessicali
...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...
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