"La nostra immagine reale non esiste" è un pensiero che mi frulla in testa perchè, si sa, abbiamo un aspetto variabile a seconda della luce, dello specchio in cui ci rimiriamo e persino dell’umore.
Accade anche a me di vedere come dettagli da poco quegli stessi limiti che altre volte mi provocano sospiri di sconforto.
Se avessi il tempo e l’autonomia per dedicarmi alle cose giuste da fare migliorerei più rapidamente ma la vita mi impone altre scelte.
Però un vero Bbuilder non si accontenterebbe mai, potesse dedicarsi la vita come Arnold e company, avrebbe sempre un muscoletto qua e uno là da richiamare all’ordine, come uno scolaretto distratto.
Se il BB è equilibrio di forme, confesso, ho un odio-amore per quei corpi cesellati striati e a volte incartapecoriti. Non corro nemmeno lontanamente questo “rischio” ma vorrei migliorare senza sembrare disumano ma poi cos’è umano?
A parte la filosofia ho deciso di inserire lo squat in ogni allenamento; dopo tanta attesa pare che il nervo sciatico se ne stia tranquillo, devo recuperare anni di lavoro.
D’altra parte dovrei limitare la panca piana ma paradossalmente proprio i pettorali molto grossi e il mio rapporto grasso/magro da suicidio, mi fanno ritenere di non poterli limitare troppo per non farli appesantire. Non vorrei sembrare una vecchia signora con le tette sulla pancia. Poi mi piacerebbe arrivare a sollevare di più (e qui si vede che di BB capisco poco).
Torno allo squat, faccio sei serie aumentando il peso, poi passo al curl per i femorali e sbaglio montando i pesi dei quadricipiti che portano quasi il doppio.
Urca, mi dico, che succede?! Quando mi accorgo dell’errore, decido di calare un po’ ma non tanto e di fare solo tre serie con peso uguale. Fa un caldo umido mortale.
Sarà giusto fare prima i bicipiti dei quadri? O il contrario? Di solito si dice che fra gli antagonisti è meglio partire dal più grosso.
Chi ha detto che il BB è semplice, non è astrofisica?! Provasse a leggersi certe indicazioni di Shawn e poi me lo racconti.![]()
Oggi penso tanto o forse vaneggio vista la temperatura.
Per concludere mi metto a tirare forte al pulley basso per la schiena, mi allungo bene, penso che potrei farlo con grossi pesi da vecchio rematore ma non voglio esagerare.
Mi guardo allo specchio, lucido di sudore non sono da buttar via ma sui fianchi ho ancora la mia croce di grassodi cui non so se mai riuscirò a liberarmi con lo stile di vita né carne né pesce. Non parlo di trote o manzo, caro diario, parlo di una vita che fra lavoro e figli non mi lascia il tempo di fare le cose giuste.
Calma e gesso! Direbbe “lo Scuro” , Non bisogna arrendersi mai, anche rischiando una crisi di nervi, del resto è solo il Berlusca che rischia una crisi di “servi”!![]()
VIERI



di cui non so se mai riuscirò a liberarmi con lo stile di vita né carne né pesce. Non parlo di trote o manzo, caro diario, parlo di una vita che fra lavoro e figli non mi lascia il tempo di fare le cose giuste.
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