Purtroppo qui c'è un errore di fondo enorme. È sbagliato dire che un certo tipo di esercizio di isolamento faccia dimagrire la zona in cui lavora.
Come mai? Cercherò di dare una spiegazione fisiologica alla portata di tutti.

L'attivazione della lipolisi dipende da alcuni ormoni (GH, catecolammine e cortisolo, mettiamoci dentro anche gli ormoni tiroidei anche se il loro ruolo è differente); questi ormoni vengono rilasciati in circolo venoso, arrivano al cuore destro, di qui ai polmoni, cuore sinistro, e attraverso le arterie giungono in maniera uniforme in tutto il nostro corpo. Raggiungono gli adipociti dove esplicano la loro azione, e gli acidi grassi mobilizzati vengono rilasciati nel circolo venoso. Ritornano al cuore e fanno lo stesso giro degli ormoni, per essere poi captati dove serve.

Ovviamente non tutti gli adipociti hanno la stessa sensibilità agli ormoni lipolitici, ad esempio nella donna risultano particolarmente refrattari gli adipociti presenti nella regione glutea e sulle cosce, quindi x dimagrire in queste zone occorre molto lavoro, perché bisogna aver ridotto x bene gli altri depositi prima di poter attingere a piene mani da quelle regioni.

Il concetto "faccio la leg extension e quindi dimagrisco sulle cosce" avrebbe senso se e solo se ci fosse un passaggio diretto dal grasso sovrastante il muscolo allenato. Non è così, purtroppo, quindi questa affermazione finisce catalogata fra le cazzate da palestra.

Esistono dei sistemi x favorire il consumo delle adiposità localizzate, che possono avere un senso quando la bf è molto bassa, e sono ad esempio note (e costose) creme vendute in bustine blu e verdi, a base di ormoni tiroidei e caffeina... oppure con la mesoterapia con uso di farmaci quale teofillina... ma parliamo di pratiche di rifinitura, non sistemi con cui smuovere kg e kg.

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2