posso dirti poco sul tuo stacco
ancora devi macinare tantissime reps per avere un automatismo quindi non ci resta che attendere (priorità: non spezzare il movimento e iperestendere la schiena*)
*detto da uno che curva, ma con quel carico DEVI essere iperesteso
barbara:
non è un problema di "femorali deboli" ma di schemi motori inappropriati
chiunque ha la forza per staccare sumo 30kg (o squattare) senza spezzare il movimento (il tipico segno di "cedimento" dei femorali) ma pochi hanno il software per farlo
per imparare a tendere i femorali ed evitare di spezzare il movimento io consiglio sempre di eseguire lo stacco in 2 tempi (i tempi sono di + se vogliamo)
1. una fase preparatoria in cui ti posizioni davanti al bilancere, impugni, alzi il sedere e lo abbassi mettendo in tensione tutta la catena cinetica posteriore
2. una fase esecutiva in cui inizi la concentrica cercando di non partire prima con le anche ma coordini ginocchio\anca
la tecnica è questa, utilizzata da Wade Hooper (che non è un ottimo stacchista per natura ma sicuramente lavora molto sull'esecuzione)
fase 1: impugna --> alza il sedere --> lo abbassa iperestendendo e mettendo in tensione i femorali --> piccola pausa prima di partire
lo stacco di Alessandro Silvas è un riferimento, naturalmente lui non ha bisogno di caricare vistosamente i femorali (si nota comunque una piccola fase di caricamento prima della concentrica) ma se noti il movimento anca-ginocchio-schiena è un tutt'uno fino a poco prima del lockout (che in questo allenamento è solo accennato)
belyaev ha un caricamento + evidente e uno stacco con sedere + basso (come vedi non c'è una regola ferrea a tal proposito e molto dipende dalla mobilità articolare dell'atleta), prova nulla perchè ha oscillato in chiusura
http://www.youtube.com/watch?v=dnO_sS0I374



Rispondi Citando
(a proposito, il bovino irlandese, come lo ha chiamato somo, l'altro giorno ha squattato 256kg attg a stance strettissimo e senza neanche la cintura. che bestia ragazzi, se vi interessa è

Segnalibri